Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Loredana Galante – I ragni tessitori
Loredana Galante sarà presente nell’Atelier #2 del Macro Asilo dove trasferirà per una settimana il suo studio d’artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I Ragni Tessitori di Loredana Galante sono realizzati con centrini e lavori ad uncinetto
raccolti e donati dalle persone che sono parte imprescindibile del lavoro dell’artista.
I ragni sono tenaci creatori di magnificenti e complicatissime ragnatele per cui occorre
tempo, capacità e cura. Come le relazioni sono fragili, basta una
disattenzione, un 'incomprensione, un piccolo accidente per comprometterle o
distruggerle.
Bottoni, cocci ed altri oggetti fanno parte di un processo poetico interattivo in progress al
quale il pubblico è invitato a partecipare.
Essere in relazione, ci racconta Loredana, è il tema portante del mio lavoro: un esercizio di
inclusione e confronto, un conferire costantemente importanza all'altro da sé. Il mio lavoro
attraversa gli strati emozionali, riabilita la gentilezza, esalta il sentimento. Persegue un
tempo lento, consapevole, in ascolto, un tempo dell'assimilazione e della riformulazione
costruttiva. Con il mio lavoro cerco di risvegliare ad un'appartenenza consapevole, ad un
unicum, da sostenere con la parte migliore di ognuno, un'appartenenza responsabile in cui
trovare conforto.
Durante la sua permanenza al MACRO ASILO, giovedì 31 gennaio alle ore
17.00 , nella sala Cinema, si terrà la conferenza: “AUTORITRATTO -
L’artista si racconta . Conversazione con Chiara Vigliotti”
In questo momento politicamente così controverso, una ricerca artistica aperta, sincera e
schietta come quella di Loredana Galante, è per noi ancora più necessaria. Loredana, in
un’intervista di qualche anno fa, in cui le chiedevano di raccontarsi risponde soffermandosi
su un obiettivo molto chiaro, quello di tentare di essere sempre in relazione con l’altro. E’
questo il verbo con cui poter descrivere l’asse portante di tutta la sua attività. Continuando
a raccontarsi, Loredana definisce il suo percorso, un esercizio di inclusione e confronto, di
capitalizzazione delle radici, di rispetto. Questi temi, nell’arte contemporanea sono stati
spesso trattati come prigionieri del non detto. Il bisogno di rispetto verso l’altro, ad
esempio, è lasciato a volte, al solo intuito concettuale dello spettatore, rendendo forse
troppo difficile, permettergli di comprenderlo ed entrarci davvero in contatto. Loredana
suscita invece con le sue opere, desiderio di collaborazione, di essere inclusi in qualcosa
che ci porti ad abbracciare e fare nostri, messaggi di apertura e comunicazione verso chi,
mai prima d’ora, aveva catturato il nostro sguardo e la nostra attenzione. Usare il termine
condivisione, riferendosi al suo lavoro, può essere rischioso, dato che con questa parola si
fa quasi sempre riferimento alla nostra vita digitale. Partecipando invece ad una
performance di Loredana Galante, può facilmente accadere di fare proprie quelle pratiche
che ci permettono di tornare ad usare la nostra immaginazione. Questa profonda
generosità artistica, che il prof. Achille Bonito Oliva nel testo del catalogo” Una questione
pubblica” del 2007, definisce arte “Galante” è sempre accompagnata da disegni, dipinti,
installazioni e progetti partecipativi, dal carattere fortemente giocoso e scenografico, al fine
di sedurre benevolmente il pubblico, con l’intento di abbatterne il più possibile, ogni forma
di egoismo, filtro e barriera ideologica.
Chiara Vigliotti
Inoltre verrà presentato “Peace Maker”
il catalogo di Loredana Galante della
collana di Art Commission special edition
Edito da Liberodiscrivere nel dicembre
2018
Media patner Frattura Scomposta
In questo periodo Loredana Galante sta
partecipando anche:
a Genova all’evento “Declinando il
libro di artista” presso la Galleria
Unimedia Modern.
ancora a Genova all’esposizione
“Multipli di artista” presso lo Spazio
46 di Palazzo Ducale.
a Imperia alla mostra “Unique”
allestita nelle sale di Villa Biener
Note sul progetto Macro Asilo:
Il 30 settembre con una festa aperta a tutti ha inaugurato il progetto sperimentale Macro
Asilo che caratterizzerà il Macro di via Nizza per 15 mesi, fino al 31 dicembre 2019. Il
nuovo dispositivo ideato da Giorgio de Finis, curatore del progetto, trasforma l’intero
museo in un vero e proprio organismo vivente, “ospitale” e relazionale, che invita
all'incontro e alla collaborazione persone, saperi e discipline in una logica di costante
apertura e partecipazione della città e del pubblico. L’ingresso è, infatti, libero per tutti.
L’idea stessa di istituzione museale in questo percorso punta a essere rinnovata con
l’intento di tessere una relazione nuova e prolifica tra l'arte e la città. La sperimentazione,
in tal senso, riguarda proprio il Museo di arte contemporanea della città e ne indaga la sua
funzione civica di istituzione che opera nel tempo presente sulla produzione di sapere,
senso e conoscenza, che attraverso l’arte si riesce a mettere a disposizione delle persone.
Il Macro Asilo è il primo tassello del Polo del Contemporaneo e del Futuro che si configura
come presenza complementare rispetto alle altre istituzioni come MAXXI e Galleria
Nazionale, per mettere a disposizione di chi abita in città uno spettro ricco di punti di vista
ed esperienze. È da questa sfida che è partito il lavoro di de Finis, in stretta collaborazione
con l’Azienda Speciale Palaexpo, che dal 1 gennaio 2018 gestisce il Museo, e la
Sovrintendenza Capitolina che, in quanto struttura di Roma Capitale, preserva la
responsabilità sulla conservazione e valorizzazione della collezione del Museo nonché del
suo Archivio e della Biblioteca.
raccolti e donati dalle persone che sono parte imprescindibile del lavoro dell’artista.
I ragni sono tenaci creatori di magnificenti e complicatissime ragnatele per cui occorre
tempo, capacità e cura. Come le relazioni sono fragili, basta una
disattenzione, un 'incomprensione, un piccolo accidente per comprometterle o
distruggerle.
Bottoni, cocci ed altri oggetti fanno parte di un processo poetico interattivo in progress al
quale il pubblico è invitato a partecipare.
Essere in relazione, ci racconta Loredana, è il tema portante del mio lavoro: un esercizio di
inclusione e confronto, un conferire costantemente importanza all'altro da sé. Il mio lavoro
attraversa gli strati emozionali, riabilita la gentilezza, esalta il sentimento. Persegue un
tempo lento, consapevole, in ascolto, un tempo dell'assimilazione e della riformulazione
costruttiva. Con il mio lavoro cerco di risvegliare ad un'appartenenza consapevole, ad un
unicum, da sostenere con la parte migliore di ognuno, un'appartenenza responsabile in cui
trovare conforto.
Durante la sua permanenza al MACRO ASILO, giovedì 31 gennaio alle ore
17.00 , nella sala Cinema, si terrà la conferenza: “AUTORITRATTO -
L’artista si racconta . Conversazione con Chiara Vigliotti”
In questo momento politicamente così controverso, una ricerca artistica aperta, sincera e
schietta come quella di Loredana Galante, è per noi ancora più necessaria. Loredana, in
un’intervista di qualche anno fa, in cui le chiedevano di raccontarsi risponde soffermandosi
su un obiettivo molto chiaro, quello di tentare di essere sempre in relazione con l’altro. E’
questo il verbo con cui poter descrivere l’asse portante di tutta la sua attività. Continuando
a raccontarsi, Loredana definisce il suo percorso, un esercizio di inclusione e confronto, di
capitalizzazione delle radici, di rispetto. Questi temi, nell’arte contemporanea sono stati
spesso trattati come prigionieri del non detto. Il bisogno di rispetto verso l’altro, ad
esempio, è lasciato a volte, al solo intuito concettuale dello spettatore, rendendo forse
troppo difficile, permettergli di comprenderlo ed entrarci davvero in contatto. Loredana
suscita invece con le sue opere, desiderio di collaborazione, di essere inclusi in qualcosa
che ci porti ad abbracciare e fare nostri, messaggi di apertura e comunicazione verso chi,
mai prima d’ora, aveva catturato il nostro sguardo e la nostra attenzione. Usare il termine
condivisione, riferendosi al suo lavoro, può essere rischioso, dato che con questa parola si
fa quasi sempre riferimento alla nostra vita digitale. Partecipando invece ad una
performance di Loredana Galante, può facilmente accadere di fare proprie quelle pratiche
che ci permettono di tornare ad usare la nostra immaginazione. Questa profonda
generosità artistica, che il prof. Achille Bonito Oliva nel testo del catalogo” Una questione
pubblica” del 2007, definisce arte “Galante” è sempre accompagnata da disegni, dipinti,
installazioni e progetti partecipativi, dal carattere fortemente giocoso e scenografico, al fine
di sedurre benevolmente il pubblico, con l’intento di abbatterne il più possibile, ogni forma
di egoismo, filtro e barriera ideologica.
Chiara Vigliotti
Inoltre verrà presentato “Peace Maker”
il catalogo di Loredana Galante della
collana di Art Commission special edition
Edito da Liberodiscrivere nel dicembre
2018
Media patner Frattura Scomposta
In questo periodo Loredana Galante sta
partecipando anche:
a Genova all’evento “Declinando il
libro di artista” presso la Galleria
Unimedia Modern.
ancora a Genova all’esposizione
“Multipli di artista” presso lo Spazio
46 di Palazzo Ducale.
a Imperia alla mostra “Unique”
allestita nelle sale di Villa Biener
Note sul progetto Macro Asilo:
Il 30 settembre con una festa aperta a tutti ha inaugurato il progetto sperimentale Macro
Asilo che caratterizzerà il Macro di via Nizza per 15 mesi, fino al 31 dicembre 2019. Il
nuovo dispositivo ideato da Giorgio de Finis, curatore del progetto, trasforma l’intero
museo in un vero e proprio organismo vivente, “ospitale” e relazionale, che invita
all'incontro e alla collaborazione persone, saperi e discipline in una logica di costante
apertura e partecipazione della città e del pubblico. L’ingresso è, infatti, libero per tutti.
L’idea stessa di istituzione museale in questo percorso punta a essere rinnovata con
l’intento di tessere una relazione nuova e prolifica tra l'arte e la città. La sperimentazione,
in tal senso, riguarda proprio il Museo di arte contemporanea della città e ne indaga la sua
funzione civica di istituzione che opera nel tempo presente sulla produzione di sapere,
senso e conoscenza, che attraverso l’arte si riesce a mettere a disposizione delle persone.
Il Macro Asilo è il primo tassello del Polo del Contemporaneo e del Futuro che si configura
come presenza complementare rispetto alle altre istituzioni come MAXXI e Galleria
Nazionale, per mettere a disposizione di chi abita in città uno spettro ricco di punti di vista
ed esperienze. È da questa sfida che è partito il lavoro di de Finis, in stretta collaborazione
con l’Azienda Speciale Palaexpo, che dal 1 gennaio 2018 gestisce il Museo, e la
Sovrintendenza Capitolina che, in quanto struttura di Roma Capitale, preserva la
responsabilità sulla conservazione e valorizzazione della collezione del Museo nonché del
suo Archivio e della Biblioteca.
29
gennaio 2019
Loredana Galante – I ragni tessitori
Dal 29 gennaio al 04 febbraio 2019
arte contemporanea
Location
MACRO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Orario di apertura
mar. mer. gio. e dom. dalle 10.00 alle 20.00 | sab. dalle 10.00 alle 22.00
Autore