Notizie attorno alla esposizione " La cena delle ceneri "

Lo spazio cultura della Banca Migros di Bellinzona,
è una superficie assorta in un tempo passato, è come se salvasse aria d'altra epoca,
sottosuolo luminoso è di particolari armonie cinquecentesche.
In mostra delle opere pittoriche, tavole telate da un metro per un metro, nate tra il 2009-2010;
su cotone preparato a gesso e colla; il colore delle terre accende e smorza fuochi improvvisi.
Presente una tela di misura più grande in omaggio a Giordano Bruno
che da il titolo alla mostra " La cena delle ceneri ".
Nelle pareti assieme alle opere di Loredana, stanno dodici libricini, dove le pagine snodandosi
ripiegano due volte verso il proprio interno, ospitano delle piccole stampe d'arte.
Di volta in volta Loredana le genera nel dialogo " tra segno e parola " con una persona in amicizia.
Un artista non solo incontrato e con cui è avvenuto uno scambio, ma in grazia ad un lazzo di tempo-lavoro,
che determina ancora oggi una sensibilità comune, c'è stata e spesso ancora c'è frequentazione.
Gli artisti presenti con una piccola stampa d'arte sono:

Elisabetta Diamanti, Loredana Selene Ricca, Dina Moretti, Alessandro Fieschi, Paola Fonticoli,
Rossella Rapetti, Myriam Maier, Lucilla Caporilli Ferro, Michela Torricelli, Daniela Vanzetta,
Christiane Tureczek, Alex Forlini, Linda Fontanelli...

Il bianco e nero delle pagine incise, dove a due si inseriscono anche le parole,
come principi divengono soglia per le immagini, a seguito o in contro-canto e in dialogo
con l'inciso di Loredana si aprono diverse forme o forze del segno.
Ogni quattro momenti, il quinto tempo è di un poeta, che raccoglie in un tessuto letterale
l'insieme inatteso, e unisce in uno spartito tra suono e contenuti, le parole e quindi gli incisi
che per "concordia" divengono contra-appunto d'amicizia.
Gli scrittori che hanno aderito alle prime tre serie di otto incisi, che corrispondono a otto parole,
che il poeta ha incluso nella sua poesia sono:

osmosi-ombra, oltre-volto, nel nero-in anima, ritmo-mondo: MARIA ROSARIA VALENTINI
sguardo-involto, cantico-incanto, faro-luce, notturno-miraggio: GILBERTO ISELLA
incontro-crescita, bozzoli-animato, sciamano-stregone, segno-suono: MARCO VITALI

Le tavole di Loredana, cercano e diradano terre del territorio tramite leganti vegetali e moti emotivi,
innescano simbiosi con una dimensione sonora del colore, come durata e passaggio.
C'è amalgama di materiali primi e non tessuto retinico, nelle pennellate, tra toni e tocchi è impasto cromatico.
Come a ingrandire fuori misura l'accadimento pittorico nella sua essenza,
trovare luogo in ogni gamma, dialogo sotto ogni luce d'appartenenza e d'ogni sostanza.
Ricercare sfaccettatura d'ogni armonico individuale come dialogo nel tempo.

"...Cossì mutando questa forma sede e vicessitudine, è impossibile che se annullate, perché non é subsistente la sostanza spirituale che la materiale. Dunque le formi esteriori sole si cangiano e si annullano ancora,
perchè non sono cose ma de le cose, non sono sustanze, ma de le sustanze sono accidenti e circostanze. ..."
Giordano Bruno, Dialogo secondo pag 54 Classici Filosofia M.Lecce

"Mi sono avvicinata umilmente al pensiero di Giordano Bruno, e ne sarò sempre vicina come continua fonte di riflessione, materia e anima..." tanto la materia quanto la forma sono principi constantissimi..." come dialogo costante con il suo porsi, " sostanza e per Giordano Bruno ciò che non si corrompe mai: ciò che è accidente alla dissoluzione è accidente o circostanza, ovvero forma particolare della natura universale..."

La mostra è sulla amicizia, intesa come continuo tessuto da generare in noi, con un tutto complesso e presente.
Atti d'amore come "piccole fiamme" che rispettino la dimensione creaturale nel suo essere tempo e trasformazione sempre animata, in adesione leale in noi e in...Noi-altri o altri noi .(LM)."