Le sorelle Facchetti, Lorella e Moira, pittrici di Bedizzole, tornano ad esporre assiene dopo avere partecipato con successo a diverse, importanti rassegne internazionali, come quelle allestite negli Stati Uniti e in Cina. Una mostra che, data la spiccata originalità di entrambe queste creative, possiamo considerare, a tutti gli effetti, una "doppia" personale. Il luogo prescelto è alquanto suggestivo: la Sala mostra delle Fonti di Vallio, in provincia di Brescia.
Di queste artiste il curatore, Simone Fappanni, scrive: «l’arte di Lorella Facchetti è caratterizzata da una connotazione rappresentativa che tende a definire una condizione temporale sospensiva entro cui si stagliano i profili di sinuose ed eleganti figure femminili. Un segno preciso, rapido, senza ripensamenti, ne definisce il viso, sempre dolcissimo, e il corpo, che si staglia leggero in una dimensione gravida d’attesa. Il rosso purpureo, l’arancio e l’azzurro fanno da sfondo non casuale a composizioni entro le quali è facile cogliere lo stato d’animo dei soggetti rappresentati. Anzi, pare proprio che Lorella Facchetti ami inserire, nei propri quadri, una precisa componente emozionale, la quale conferisce una intensa ed avvincente dimensione, umanissima e umanizzante, alla figura. Moira Facchetti conduce un percorso di ricerca che si articola secondo due direttrici coessenziali. La prima è di caratura schiettamente realista e si attua nella realizzazione di lavori che hanno al centro la figura umana – quella femminile in modo preminente – in cui la postura del corpo offre lo spunto per intenderne il forte valore. Un’atmosfera idilliaca, questa, che si ritrova anche in diverse composizioni, dove Moira predilige pervenire, attraverso l’essenzialità del segno, a figure slanciate; un’operazione di sintesi estrema che ricorda da vicino altre sue prove, di poco precedenti, dove si osservava un identica preziosità d’impaginazione. Il secondo percorso guarda, invece, a dimensioni sperimentaliste, che spesso lambiscono l’astratto e l’informale».