Si inaugura sabato 18 Aprile alle ore 17 la mostra dedicata all’artista
figlinese Lorenzo Bonechi in Palazzo Concini.

TERRANUOVA BRACCIOLINI (AREZZO) - Il grande artista figlinese, scomparso
prematuramente nel 1994, ritorna in Valdarno con una mostra che è stata
inaugurata sabato 18 Aprile alle ore 17 in Palazzo Concini a Terranuova
Bracciolini.
La mostra, ideata dall’Associazione Culturale Kaleidos, che si occupa di
promuovere iniziative culturali per divulgare, elaborare e diffondere la
cultura in tutti i suoi aspetti, il Comune di Terranuova Bracciolini e la
Istituzione Le Fornaci, si propone di riflettere in profondità su aspetti
quasi sconosciuti del lavoro di Lorenzo Bonechi, capace di vivere con
intensità le radici della sua terra, sublimarle e creare un linguaggio
artistico di dimensioni universali.
In particolar modo si fa luce su due modalità creative dell’artista
valdarnese: scultura e fotografia in un percorso espositivo e critico
curato da Carles Marco, già curatore di due mostre di Lorenzo Bonechi a
Valencia (Spagna) e Moreno Bucci, già curatore della mostra su Lorenzo
Bonechi a Palazzo Strozzi, Firenze, nonchè amico personale dell’artista.
In questa mostra sono esposti per la prima volta alcune sculture realizzate
in bronzo ed alcune ceramiche con accanto i disegni preparatori utilizzati
dall'artista nella fase di studio per le opere stesse tra le quali il san Michele,
una delle più importanti opere nell'arte di Bonechi, scomparso nel 1994 a 39 anni.

“Un ragazzo che guardava lontano”, confessa il musicista Orio Odori, compaesano di
Bonechi, la cui opera reca impressi i segni di quelli che furono le grandi
passioni di Lorenzo Bonechi: “L’acqua del fiume, oppure i nativi di America,
l'arte senese del '300 e l'arte bizantina. Il catalogo della mostra è edito da Giunti,
inoltre l'Associazione Kaleidos ha realizzato una pubblicazione che contiene
un dvd con un film di immagini e opere dell’artista accompagnate dalla musica
del compositore Orio Odori e il documentario “Tracce” che raccoglie interviste
ad artisti, critici collezionisti e amici di Lorenzo Bonechi.