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Lorenzo Filomeni – Ruggini
Una selezione di opere dedicate all’ultima produzione dell’artista che ha come filo conduttore l’uso materico che l’artista fa dell’ossido ferrico.
Comunicato stampa
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La Galleria TempioArte presenta la mostra personale di Lorenzo Filomeni “RUGGINI”.
Una selezione di opere dedicate all’ultima produzione dell’artista che ha come filo conduttore l’uso materico che l’artista fa dell’ossido ferrico.
Lorenzo Filomeni è nato a Torino nel 1978 e si è laureato in giurisprudenza a Milano. A 21 anni inizia il suo percorso artistico spaziando, negli anni, dal collage al geometrico, dal figurativo all'informale avvalendosi dell'uso di varie tecniche come l'olio, le chine, gli acrilici e le tempere. Nel 2000 espone presso l’ASA di Milano e dopo due anni partecipa alla collettiva di Arte Cultura della stessa città. Nel 2004 a Milano, presso la galleria Bianca Maria Rizzi vengono presentate alcune opere. Nel 2005 e 2006 risale la sua partecipazione a Nottart e Nottart 2, una manifestazione estemporanea organizzata presso una villa versiliese. Nel 2006 a Pietrasanta (Lu) e poi a Forte dei Marmi (Lu) realizza con Raffaella Lorenzo il progetto “Lorenzo e Lorenzo”, presentando opere realizzate a quattro mani. Nel 2007, la galleria Alfonso Giannone di Pisa, espone all'interno di una collettiva, per la prima volta, i lavori sulle ruggini. Nel 2008, a Marina di Pietrasanta (Lu), allestisce la personale “Ruggini”, presso Narciso.
Verranno presentate circa venti opere, tutte ruggini su tela ed alcune carte. La mostra conterrà opere del primo periodo ed opere tra le più significative della sperimentazione legata alla ruggine. Quest'ultima non è il ferro corroso e deteriorato, ma sono quelle scaglie che si formano sul ferro adiacente al mare. La simbiosi costante che si lega tra il ferro ed il mare genera quell'aspetto cromatico dell'ossidazione, che va dal giallo al nero, al marrone, al rosso all'arancio e che non riscontra in altri siti lo stesso procedimento chimico.
Le opere ottenute sono composizioni liriche-spaziali, all'interno delle quali l'osservatore piomba in un'epoca temporale vicina a quella degli anni 50-60'. Il passaggio dei grandi maestri di quel periodo, facilita oggi, anche se non per tutti, la possibilità per gli artisti di osare nella direzione dell'informale e così Lorenzo Filomeni, con coraggio, crea il suo linguaggio con cui dialogare col tempo.
[…] La ruggine porta in se la "fine" del proprio metallo, cioè l'agonia della propria materia, e l'artista usandola avverte tutto il peso del tempo che incrina il suo presente e anche lo spazio che si presta ad accoglierlo[…].
Dino Carlesi
[…] La ruggine è un simbolo tangibile del Tempo, della sua azione trasformatrice della materia usualmente intesa come usura, corruzione, degrado, logoramento; l’azione creativa di Filomeni ribalta questo significato negativo per renderla attrice di nuove metafore, facendola divenire parte attiva di una rappresentazione dove essa appare bella […].
Antonella Serafini
“La composizione ottenuta è una dimensione in cui mi perdo e mi ritrovo, riflettendo sulla relatività del tempo, l'odore del vuoto, la grandiosità delle diversità della vita, la porosità di un granello di sabbia. Ognuno di questi aspetti genera consapevolezza di chi sono e riveste la mia personalità come la ruggine il ferro".
Lorenzo Filomeni
Una selezione di opere dedicate all’ultima produzione dell’artista che ha come filo conduttore l’uso materico che l’artista fa dell’ossido ferrico.
Lorenzo Filomeni è nato a Torino nel 1978 e si è laureato in giurisprudenza a Milano. A 21 anni inizia il suo percorso artistico spaziando, negli anni, dal collage al geometrico, dal figurativo all'informale avvalendosi dell'uso di varie tecniche come l'olio, le chine, gli acrilici e le tempere. Nel 2000 espone presso l’ASA di Milano e dopo due anni partecipa alla collettiva di Arte Cultura della stessa città. Nel 2004 a Milano, presso la galleria Bianca Maria Rizzi vengono presentate alcune opere. Nel 2005 e 2006 risale la sua partecipazione a Nottart e Nottart 2, una manifestazione estemporanea organizzata presso una villa versiliese. Nel 2006 a Pietrasanta (Lu) e poi a Forte dei Marmi (Lu) realizza con Raffaella Lorenzo il progetto “Lorenzo e Lorenzo”, presentando opere realizzate a quattro mani. Nel 2007, la galleria Alfonso Giannone di Pisa, espone all'interno di una collettiva, per la prima volta, i lavori sulle ruggini. Nel 2008, a Marina di Pietrasanta (Lu), allestisce la personale “Ruggini”, presso Narciso.
Verranno presentate circa venti opere, tutte ruggini su tela ed alcune carte. La mostra conterrà opere del primo periodo ed opere tra le più significative della sperimentazione legata alla ruggine. Quest'ultima non è il ferro corroso e deteriorato, ma sono quelle scaglie che si formano sul ferro adiacente al mare. La simbiosi costante che si lega tra il ferro ed il mare genera quell'aspetto cromatico dell'ossidazione, che va dal giallo al nero, al marrone, al rosso all'arancio e che non riscontra in altri siti lo stesso procedimento chimico.
Le opere ottenute sono composizioni liriche-spaziali, all'interno delle quali l'osservatore piomba in un'epoca temporale vicina a quella degli anni 50-60'. Il passaggio dei grandi maestri di quel periodo, facilita oggi, anche se non per tutti, la possibilità per gli artisti di osare nella direzione dell'informale e così Lorenzo Filomeni, con coraggio, crea il suo linguaggio con cui dialogare col tempo.
[…] La ruggine porta in se la "fine" del proprio metallo, cioè l'agonia della propria materia, e l'artista usandola avverte tutto il peso del tempo che incrina il suo presente e anche lo spazio che si presta ad accoglierlo[…].
Dino Carlesi
[…] La ruggine è un simbolo tangibile del Tempo, della sua azione trasformatrice della materia usualmente intesa come usura, corruzione, degrado, logoramento; l’azione creativa di Filomeni ribalta questo significato negativo per renderla attrice di nuove metafore, facendola divenire parte attiva di una rappresentazione dove essa appare bella […].
Antonella Serafini
“La composizione ottenuta è una dimensione in cui mi perdo e mi ritrovo, riflettendo sulla relatività del tempo, l'odore del vuoto, la grandiosità delle diversità della vita, la porosità di un granello di sabbia. Ognuno di questi aspetti genera consapevolezza di chi sono e riveste la mia personalità come la ruggine il ferro".
Lorenzo Filomeni
14
marzo 2009
Lorenzo Filomeni – Ruggini
Dal 14 al 29 marzo 2009
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
TEMPIOARTE
Pietrasanta, (Lucca)
Pietrasanta, (Lucca)
Orario di apertura
da mercoledi a domenica ore 11-13 e 16-20
Vernissage
14 Marzo 2009, ore 18.30
Editore
BANDECCHI & VIVALDI
Autore