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Lorenzo Penco – Lettere, segni, simboli
Dalla frammentazione della realtà – o da quella che reputiamo tale – di Lorenzo Penco, emerge con chiarezza, attraverso una sorta di simboli o tracce archetipiche, l’esigenza di far trionfare il concetto di un’espressione vitale che anela a liberarsi da ogni vincolo formalistico possibile.
Comunicato stampa
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L’attività artistica è una forma di conoscenza e di comunicazione capace di illuminare, con i mezzi e i modi più differenti, la nostra condizione esistenziale di esseri pensanti catapultati in un cosmo di cui facciamo fatica a comprendere logica e confini. Uno degli elementi fondamentali dell’arte della nostra contemporaneità è il principio della comunicazione autonoma del singolo, all’interno della quale va rintracciata la totale libertà creativa del pittore. Dalla frammentazione della realtà – o da quella che reputiamo tale – di Lorenzo Penco, emerge con chiarezza, attraverso una sorta di simboli o tracce archetipiche, l’esigenza di far trionfare il concetto di un’espressione vitale che anela a liberarsi da ogni vincolo formalistico possibile. I suoi fruitori sono chiamati a riconoscere in questi stilemi una volontà di ispezione del mondo nella sua volontà di abbattere le distanze geografico-temporali, di penetrare il divenire percettivo e di incidere nella fisiologica piattezza dell’essere fino ad arrivare a dare un senso vero a ciò che crediamo illogico. Potremmo immaginare l’universo come una specie di grande iceberg: la parte che emerge è quella legata alla conoscenza razionale; mentre la parte sommersa corrisponde alla conoscenza implicita, poco documentata perché parte del comportamento interiore automatico. Questo livello di conoscenza nascosta è direttamente collegata con il vissuto individuale e con le esperienze memoriali e affettive di ognuno di noi. Potremmo supporre che, attraverso i suoi simboli, il pittore ligure cerchi di indagare questa parte criptata di globo, cercando di trascinare in superficie tutti quegli aspetti che sono portatori di valori e di segni interiori. Un percorso verso un Dna culturale non molto diverso dal viaggio ancestrale degli Aborigeni australiani. Ci veniamo così a trovare all’interno di un universo, certamente tanto affascinante quanto ermetico, in cui la costruzione della saggezza è affidata all’evocazione di coordinate che ci vogliono sospingere oltre la pura e semplice esperienza della natura evidente. L’interesse del pittore per le forme archetipiche e per i rituali segnici si manifesta con diversi gradi di specificità; infatti ogni suo simbolo e ogni sua umanistica impronta possiedono sia un contenuto concettuale che una valenza psichica. Lorenzo sintetizza i suoi mezzi fino al limite estremo per poi indagarli con la propria interiorità. Ogni segno racconta una storia, un’emozione e potrebbe corrispondere a una pagina di diario oppure ricordare una forma immaginifica legata al suo passato. Un viaggio interdimensionale attraverso se stesso che potrebbe fornire a chi osserva un’interessante chiave di lettura e magari innescare un cosiddetto spirito d’emulazione.
Le opere sono collage polimaterici su tavola e su tela, fanno parte del lavoro preparatorio sulle lettere dell’alfabeto e le loro origini segniche che ho sviluppato nell’allestimento del locale Jasmine di piazza Dante (Genova) che verrà inaugurato in questa sua nuova forma artistica in concomitanza con la mostra. (Il locale è il primo a Genova ad essere completamente dipinto da un artista genovese).
Le opere sono collage polimaterici su tavola e su tela, fanno parte del lavoro preparatorio sulle lettere dell’alfabeto e le loro origini segniche che ho sviluppato nell’allestimento del locale Jasmine di piazza Dante (Genova) che verrà inaugurato in questa sua nuova forma artistica in concomitanza con la mostra. (Il locale è il primo a Genova ad essere completamente dipinto da un artista genovese).
02
ottobre 2004
Lorenzo Penco – Lettere, segni, simboli
Dal 02 al 20 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 16.30 - 19.00 - chiuso lunedì e festivo
Vernissage
2 Ottobre 2004, ore 17.00
Curatore