Venerdì 16 Settembre 2005 alle ore 18:30, presso la sede dello Small Bob Cafè, in via Alghero 34b a Cagliari, sarà inaugurata la “Mostra di pittura e design anni ‘60”, di Lorenzo Stea, con allestimento a cura degli Small Architects.

Una delle novità di questa esposizione è costituita dall’inserimento, accanto ai quadri del pittore Lorenzo Stea, di autentici pezzi di modernariato degli anni ‘60, tra i quali spiccano una lambretta, un juke-box, un frigo della Coca Cola, delle splendide lampade a stelo e diversa altra oggettistica, tutta riadattata dall’autore e perfettamente funzionante.

Nato a Torino nel 1960, Lorenzo Stea risiede da oltre trenta anni in Sardegna, dove è arrivato casualmente, in seguito a varie esperienze all’estero. E’ conosciuto sia nell’Isola che nel resto d’Italia. La sua pittura è popolata da personaggi a volte inquietanti e a volte divertenti, da animali più o meno bizzarri, ma sempre racchiusi in un universo fatto di vividi colori e spesso, quasi per contrappunto, di ombre e buie spazialità.
Questa pittura, riconducibile – coi dovuti distinguo – alla corrente surrealista, esce dal reale e contingente per esplorare nuove forme e possibilità, e immerge lo spettatore in un contesto straordinario e inatteso.
L’autore inizia a dipingere in giovanissima età, approfondisce la sua passione anche grazie alle scuole di arti sceniche “Paravia” di Torino e ad una interessante serie di esperienze lavorative nel campo della grafica.
Ha esposto nel 2004 al VII Crèneaux de l’art, “Rencontre Internationales d’Art Contemporain” presso lo Château de Saint Brisson-Loire, in Francia. Invitato all’ultima edizione del premio «Dessì» di Villacidro, insieme a Matteo Discepolo e Bosich, ha partecipato al Premio istituito dall’Ordine dei padri Mercedari della Basilica di Bonaria, a Cagliari, nel 2002. Diverse sue opere sono state esposte a Parigi, in Lussemburgo, a Roma e a Milano, in gallerie d’arte di grande prestigio
Nel febbraio del 2005 è intervenuto alla mostra collettiva ospitata allo Small Bob Cafè dal titolo "L’eros degli artisti", che ha visto il gemellaggio tra Italia e Lettonia.