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Luca Bellandi – Atmosfere senza tempo
è la prima esposizione in territorio veneto interamente dedicata a questo pittore che nelle sue opere unisce tempi storici diversi e sintetizza pittura e scrittura
Comunicato stampa
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Atmosfere senza tempo in cui la storia emerge da “pezzi di vita” disposti in spazi senza profondità. Vive di colore, silenzio, immobilità temporale la produzione pittorica di Luca Bellandi, l’artista livornese a cui Padua Art Gallery di Padova (via delle Piazze, 28) dedica una mostra personale dall’11 giugno al 2 luglio 2005.
Inaugurazione sabato 11 giugno alle ore 18. è la prima esposizione in territorio veneto interamente dedicata a questo pittore che nelle sue opere unisce tempi storici diversi e sintetizza pittura e scrittura. Ogni quadro non è tale, infatti, se non è completato dal titolo che lo attraversa: ora quasi un esercizio calligrafico, ora un’etichetta giustapposta, ora un sillabare tra gli oggetti “spianati” sulle superfici…
Ampie campiture di colore creano uno spazio telato dove emergono manichini, fiori, seggiole di foggia antica, bagagli trasparenti… sinonimi di un tempo andato che lascia solo “tracce” e su queste tracce si dipana il viaggio dell’uomo. Ma «dal viaggio non si torna – scrive Vanessa Cimiero a proposito dell’opera di Bellandi – Non ci si riconosce, se non in maniera saltuaria, perché la percezione del sé si distacca dai suoi percorsi consueti. Mentre l’Uomo cambia identità col mutare del tempo, son gli oggetti, o alcuni in particolare a custodire la sua storia, le piccole segrete storie che determinano distanze, proiezioni ortogonali di relazioni col reale, nell’inattualità del loro succedersi. Qualunque viaggio si intraprenda i “Precious Baggages” – (preziosi bagagli) – saranno parte di esso, generati dalla mutata percezione della coscienza».
La personale di LUCA BELLANDI, allestita alla Padua Art Gallery con il Patrocinio del Comune di Padova dall’11 giugno al 2 luglio 2005, è aperta al pubblico con il seguente orario: dal martedì al sabato ore 10.30-13.00 e 16.00-19.30, domenica e lunedì su appuntamento.
Luca Bellandi nasce a Livorno nel 1962. Frequenta l’istituto d’arte a Pisa e consegue la laurea all’Accademia d’Arte di Firenze. La sua attività pittorica si rifà inizialmente ad autori “classici” con interventi su opere famose nell’intento di liberarsi dalla storia; in un secondo momento Bellandi entra in contatto più intimo con l’arte e l’underground americano. Nel 1994 è nominato direttore artistico del settore Arti Visive dell’associazione culturale “Atelier delle Arti” di Livorno, dove insegna pittura e disegno. La sua ricerca artistica si interseca con la sua ricerca di un’America ancora da esplorare, ancora patria del sentimento dell’uomo post-moderno. Bellandi dai primi anni Novanta ha partecipato a numerose mostre collettive in territorio toscano. Ha all’attivo una decina di personali. La mostra che Padua Art Gallery dedica all’artista livornese, è la prima in territorio veneto.
Inaugurazione sabato 11 giugno alle ore 18. è la prima esposizione in territorio veneto interamente dedicata a questo pittore che nelle sue opere unisce tempi storici diversi e sintetizza pittura e scrittura. Ogni quadro non è tale, infatti, se non è completato dal titolo che lo attraversa: ora quasi un esercizio calligrafico, ora un’etichetta giustapposta, ora un sillabare tra gli oggetti “spianati” sulle superfici…
Ampie campiture di colore creano uno spazio telato dove emergono manichini, fiori, seggiole di foggia antica, bagagli trasparenti… sinonimi di un tempo andato che lascia solo “tracce” e su queste tracce si dipana il viaggio dell’uomo. Ma «dal viaggio non si torna – scrive Vanessa Cimiero a proposito dell’opera di Bellandi – Non ci si riconosce, se non in maniera saltuaria, perché la percezione del sé si distacca dai suoi percorsi consueti. Mentre l’Uomo cambia identità col mutare del tempo, son gli oggetti, o alcuni in particolare a custodire la sua storia, le piccole segrete storie che determinano distanze, proiezioni ortogonali di relazioni col reale, nell’inattualità del loro succedersi. Qualunque viaggio si intraprenda i “Precious Baggages” – (preziosi bagagli) – saranno parte di esso, generati dalla mutata percezione della coscienza».
La personale di LUCA BELLANDI, allestita alla Padua Art Gallery con il Patrocinio del Comune di Padova dall’11 giugno al 2 luglio 2005, è aperta al pubblico con il seguente orario: dal martedì al sabato ore 10.30-13.00 e 16.00-19.30, domenica e lunedì su appuntamento.
Luca Bellandi nasce a Livorno nel 1962. Frequenta l’istituto d’arte a Pisa e consegue la laurea all’Accademia d’Arte di Firenze. La sua attività pittorica si rifà inizialmente ad autori “classici” con interventi su opere famose nell’intento di liberarsi dalla storia; in un secondo momento Bellandi entra in contatto più intimo con l’arte e l’underground americano. Nel 1994 è nominato direttore artistico del settore Arti Visive dell’associazione culturale “Atelier delle Arti” di Livorno, dove insegna pittura e disegno. La sua ricerca artistica si interseca con la sua ricerca di un’America ancora da esplorare, ancora patria del sentimento dell’uomo post-moderno. Bellandi dai primi anni Novanta ha partecipato a numerose mostre collettive in territorio toscano. Ha all’attivo una decina di personali. La mostra che Padua Art Gallery dedica all’artista livornese, è la prima in territorio veneto.
11
giugno 2005
Luca Bellandi – Atmosfere senza tempo
Dall'undici giugno al 02 luglio 2005
arte contemporanea
Location
PADUA ART GALLERY
Padova, Via Delle Piazze, 28, (Padova)
Padova, Via Delle Piazze, 28, (Padova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10.30-13 e 16-19.30, domenica e lunedì su appuntamento
Vernissage
11 Giugno 2005, ore 18
Autore