La galleria Genus presenta Sometimes Somewhere, mostra personale di Luca Bellandi, che raccoglie una selezione di lavori recenti del giovane ed apprezzato artista livornese. L’artista si esprime attraverso un linguaggio pittorico caldo e avvolgente, rapido e preciso nel definire dettagli e suggerire impressioni. Una pittura che mostra l’evidenza di una radice anglosassone, e che proietta il linguaggio di Bellandi in un confronto aperto con molta pittura internazionale, americana e inglese. Le inquadrature libere, la pennellata decisa, i netti contrasti cromatici, i tagli dei fondi, a volte minimali, altre volte più caldi e intensi, segnalano l’apertura verso gli orizzonti ampi del dibattito pittorico internazionale. Un viaggio culturale che prevede un’andata, che è nell’apertura e nel confronto, e un ritorno dell’artista a se stesso ed alla profondità del suo immaginario.
Immaginario sofisticato e al tempo stesso popolare, che intreccia l’anima dark e gotica dei soggetti su fondo nero - cuori, abiti, manichini - a soggetti solari e diurni che colgono la freschezza degli elementi naturali e del mondo animale.
La raffinatezza di questa pittura non consiste soltanto nella scelta preziosa dei soggetti e nell’apparente immediatezza di una gestualità in realtà molto studiata, ma anche nella cura di dettagli che introducono elementi di stile assai particolareggiati, come la calligrafia elegante, o a volte più veloce, che solca immagini e fondi, e in alcuni casi suggestioni esotiche che aprono incursioni verso altri mondi ed altri stili, come nei bellissimi abiti cinesi galleggianti su fondi chiari e dragoni rossi.
Una pittura che scivola negli occhi regalando, tra toni noir ed evasioni brillanti, la suggestione profonda di un’onda musicale.