L’idea da cui parte questo progetto è quella di mettere insieme i lavori di due artisti che si sono mossi in ambiti differenti ma con intenti complementari.
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La ricerca che Luca Capuano ha portato avanti negli ultimi anni, ha come spazio di osservazione i luoghi della produzione artistica: accademie e atelier di artisti; Capuano ritrae nelle sue immagini muri, oggetti, superfici, spazi, ponendoli come una sorta di “ready-made accidentali”, attraverso una riflessione linguistica e una interrogazione visiva sull’ambiguità della comunicazione visiva propria del mezzo fotografico, il suo essere contemporaneamente documento e rappresentazione, messaggio senza codice e scrittura, indice e metafora. Il titolo di questa ricerca è “00”.
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Il lavoro svolto da Alessandro Coco ha, invece, come spazio di osservazione i luoghi della produzione industriale: fabbriche ed uffici dismessi. Qui la materia non è più viva, ma porta in sé i segni del disfacimento. Egli si appropria dei segni che gli operai lasciavano sui muri della fabbrica durante le pause dal lavoro. Il titolo di questa ricerca è “Pausa Pranzo”.
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Il processo produttivo, artistico da una parte e industriale dall’altra, e l’attenzione verso la traccia, verso il segno che ci dice qualcosa d’altro, tiene insieme le due ricerche, pur nella loro differenza visiva.
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La mostra consiste nell’allestimento dello spazio espositivo e nella presentazione di due libri in tiratura limitata, due libri d’artista. Le immagini in mostra sono circa trenta.