“Non silenzio e basta, non negativo silenzio, in quanto mera assenza del suono, ma presenza del silenzio che non è suono, ma senza cui nessun suono sarebbe.” (M. Cacciari, 1984).

L’ascolto del silenzio è il presupposto necessario per dare senso al suono.
Fisionomie diverse della stessa sfera celebrale in cui il nostro apparato uditivo percepisce presenza e assenza di rumore, due canali ben distinti che decodificano messaggi e impulsi provenienti dall’esterno.
I lavori di Trama afonA e Luca Carlino rappresentano le due cortecce del nostro cervello, circuiti di neuroni che oscillano dal visibile all’impercettibile.
Il percorso espositivo si svolge in un perpetuo contrasto, un filo inestricabile che lega al centro dell’esibizione le opere dei due artisti in una fusione che genera visioni iridescenti.
Le fotografie di Luca Carlino nascono dal principio Schaefferiano di Rumore. Secondo il famoso musicologo francese, il suono è pura esperienza sensoriale, un concetto secondo cui l’ascolto deriva in primo luogo da una pura percezione astratta in cui l’oggetto fisico scompare. L’esplosione acustica viene descritta dalla simultanea invasione di luce, colore e movimento, una spettacolarizzazione scenografica che l’obiettivo dell’artista scandisce attraverso gesti rituali volutamente descritti dal primo piano. Le corde di una chitarra, l’archetto di un violoncello, il rullante di una batteria, ogni singolo oggetto viene decontestualizzato per definire il senso dell’ascolto.
Nelle opere di Trama afonA vi è una continua ricerca di memorie offuscate dal tempo. Ambienti sconsacrati che ritornano in vita attraverso lo sguardo silenzioso dell’artista; luoghi dell’inconscio dove prendono forma i nostri labirinti emotivi.
Ogni scatto è la presa di coscienza di un sicuro oblio, la sperimentazione risiede proprio nel tentativo di costruire “un museo invisibile dove è possibile esporre brandelli di un’epoca ormai decaduta”.( M. Piva 2008)
L’assenza diviene così protagonista della scena, spaccati di perdute quotidianità dove il silenzio domina nella sua assordante evanescenza.
LUCA CARLINO ha coniugato, nel suo percorso artistico, la passione per la musica dal vivo alle sperimentazioni dell’obiettivo fotografico cercando di cogliere, nelle esibizioni live, attimi irripetibili.
Ha partecipato alle collettive fotografiche “Crash fuori salone” e “Circus” organizzate dal Circolo degli Artisti di Roma. Ha inoltre esposto un suo lavoro per la serata a favore di Radio Città Aperta.
Recentemente la webzine Shiver ha pubblicato il suo set fotografico dedicato al gruppo musicale Marta sui Tubi.
Contatti: 349 8673861
carlitos30@hotmail.it
Sito web: www.flickr.com/photos/lukeinthesky

TRAMA AFONA viene alla luce nel 2005. Sul fronte visivo, intraprende una ricerca fotografica, sconfinante di quando in quando nella grafica e nella produzione video. Anima solista, che però spesso e volentieri ama insinuarsi in altre realtà (teatro, documentario, editoria, grafica CD, proiezioni durante concerti e letture di poesia, fotografia di reportage). Ospite della galleria Le Tele Tolte di Calcata (VT) e Capalbio (GR) da ottobre 2006. Collabora con la RAI (La Storia siamo noi) ed ottiene riconoscimenti in concorsi nazionali.
Sul fronte sonoro, regala voce a diversi brani musicali (pubblicando il primo CD ufficiale nell'aprile 2010 su etichetta Greytone), generando anche in questo caso contaminazioni con altri gruppi e realtà (teatro, documentario, letture di poesia, performances). La musica viene spesso composta come colonna sonora delle esposizioni.
Lorenzo Scacchia
Contatti: voce@tramaafona.it
www.tramaafona.it


VERNISSAGE SABATO 26 GIUGNO ORE 20

Orario mostra dal 27 giugno al 3 luglio: 17 - 20
Ingresso libero

Si ringrazia:
Per la grafica Riccardo Russo
www.riccardo-russo.it
Per l’allestimento Daniele Bomprezzi
Si ringraziano inoltre per il loro prezioso sostegno: Arianna Palmieri, Guido De Angelis, Roberto “Maniac” Di Nicola, Claudio Conti, Simone Patanè, Riccardo Boccuccia, Massimiliano Molinari, Felice Spacca, Marco Del Giovane, Francesco Chelotti, Pamela Mariotti.