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Luca Coser – 1+1=1
La presentazione a Napoli del nuovo lavoro di Luca Coser, 1+1=1, rappresenta la seconda tappa di un percorso di tre mostre personali che ha inaugurato il 23 settembre presso la Galleria Whitelabs di Milano e che si concluderà il 4 novembre alla King Gallery di Chelsea, New York.
Comunicato stampa
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La personale 1+1=1, patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Roma, è un ciclo di 100 opere e si ispira all’ incontro tra la propria sensibilità pitto...rica e il dettato visivo di uno dei film più apprezzati del regista tedesco Wim Wenders, L’amico americano.
Il titolo cita una frase di Andrej Tarkowskij, dove il regista afferma che se si sommano una più una gocce d’olio il risultato non sono due gocce ma una goccia più grande. Quasi tutte le opere sono di piccole dimensioni e sono pensate come frammenti in cerca uno dell’altro, a dare forma a un’ideale “macchia” più grande. La scelta di questo film di Wenders è dovuta alle tematiche che propone (l’arte, la perdita dell’innocenza, la paternità, la minaccia, il senso di inadeguatezza, la morte) e che l’artista predilige e su cui ha fondato altre precedenti serie di lavori, tra cui Autoritratto al femminile, come lo definisce lo stesso Coser, fondato sull’appropriazione pittorica de L’avventura di Michelangelo Antonioni e di M-Il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang.
“L’arte di Coser – spiega il curatore Nicola Davide Angerame – rappresenta un mirabile esempio di una trasformazione antropologica che si attua nel passaggio dai caldi anni Settanta ai decisamente più svagati anni Ottanta, segnati da un ritirarsi delle nuove generazioni, di cui Coser fa parte, in una dimensione di vita culturale privata, non più segnata dalle utopie e dagli incontri e scontri di piazza, ma potentemente influenzata dalle nuove tecnologie di fruizione culturale (computer, home video) che rispondono alle esigenze di consumo culturale in aumento. Con questo ritirarsi in casa, in videoteca o in biblioteca, la generazione del riflusso degli anni Ottanta ha costituito una serie di artisti citazionisti di cui Coser non fa parte essendo il suo lavoro ancora più radicalmente posto in una ottica di appropriazione dei contenuti, dei temi affrontati dalla letteratura dalla musica e dal cinema di quegli anni. “Dipingo quello che vedo nei film, nei libri e nella musica come se fossi un pittore impressionista che invece di andare en plain air si chiude in casa e in se stesso e trova nella cultura un paesaggio interiore, fatto però anche di immagini (come i film di Wenders o di Antonioni) che traducono il mio senso dell’esistenza in temi e visioni” dice Coser.
Nel caso di 1+1=1 la paternità, la morte, la paura della morte, la perdita dell’innocenza, l’arte e l’innocenza e la perdita di questa e la menzogna stesse nella figura di un pittore creduto morto (Nicholas Ray) vivono nel film. “Io stesso – spiega Coser – mi ritraggo nel film e il fatto che sia un film di Wenders ha poca importanza, la stessa operazione l’ho messa in pratica in passato con altri film. Nel caso del film di Wenders mi vedo ovunque, soprattutto nella figura dell’artista e nella figura del corniciaio padre del bimbo, e ci lavoro sopra, esorcizzo dipingendo”
Luca Coser (Trento, 1965), allievo di Emilio Vedova, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, oggi vive tra Roma e Trento ed è docente presso l’Academia di Belle Arti di Roma.
Selezione mostre personali:
2011 1+1=1, D406 Arte Contemporanea, a cura di S. Taddei e F. Baboni, Modena
2010 1+1=1, Whitelabs, a cura di Nicola Angerame, Milano
2010 1+1=1, Overfoto, a cura di Nicola Angerame, Napoli
2010 1+1=1, Kip's Gallery, a cura di Nicola Angerame, New York
2009 Heidi's Shop, Atelier Forum, MUSEION, Bolzano
2009 Comedians, Kreis Fur Kunst Und Kultur, Ortisei Bz
2006 Microsoft Research University of Trento, Trento
2005 Kunstforum, Egna Bz
2001 Cima Gallery, Palm Beach, Florida USA (con Jane Manus)
2000 Galleria Civica d'Arte Contemporanea, a cura di Vittoria Coen Trento
Selezione mostre collettive:
2009 Route tournante en sous-bois, a cura di F. Mazzonelli e S. Conta, Upload, Trento
2009 Il Mucchio Selvaggio, a cura di Andrea Lo Savio, Galleria D406, Modena
2009 Ad Librandum, a cura di A. Zanchetta e S. Portinari, Andrea Arte Contemporanea
2009 Work in Progress, a cura di Sergio Annovi, Ex Ballarini, Sassuolo (MD)
2008 Fuori Luogo (evento collat. Manifesta7), a cura di F. Mazzonelli e D. Dogheria, Trento
2007 Auguri ad Arte, su invito di Paolo Maria Deanesi Gallery, MART, Rovereto (TN)
2007 1:1, a cura di Francesca Referza, Torre Bruciata, Teramo
2006 Neverending Cinema, a cura di Fabio Cavallucci, Gall Civica Arte Contemporanea, Trento
2003 Situazioni, Mart, Rovereto (TN)
2002 3 Artisti in barca, a cura di Luca Beatrice e Nicola Angerame, Pio Monti, Roma
1995 Percorsi, a cura di Danilo Eccher, Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Trento.
1992 Trento-Salzburg, a cura di Danilo Eccher e Dietgard Grimmer, Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Trento e Traklhaus, Salisburgo
Il titolo cita una frase di Andrej Tarkowskij, dove il regista afferma che se si sommano una più una gocce d’olio il risultato non sono due gocce ma una goccia più grande. Quasi tutte le opere sono di piccole dimensioni e sono pensate come frammenti in cerca uno dell’altro, a dare forma a un’ideale “macchia” più grande. La scelta di questo film di Wenders è dovuta alle tematiche che propone (l’arte, la perdita dell’innocenza, la paternità, la minaccia, il senso di inadeguatezza, la morte) e che l’artista predilige e su cui ha fondato altre precedenti serie di lavori, tra cui Autoritratto al femminile, come lo definisce lo stesso Coser, fondato sull’appropriazione pittorica de L’avventura di Michelangelo Antonioni e di M-Il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang.
“L’arte di Coser – spiega il curatore Nicola Davide Angerame – rappresenta un mirabile esempio di una trasformazione antropologica che si attua nel passaggio dai caldi anni Settanta ai decisamente più svagati anni Ottanta, segnati da un ritirarsi delle nuove generazioni, di cui Coser fa parte, in una dimensione di vita culturale privata, non più segnata dalle utopie e dagli incontri e scontri di piazza, ma potentemente influenzata dalle nuove tecnologie di fruizione culturale (computer, home video) che rispondono alle esigenze di consumo culturale in aumento. Con questo ritirarsi in casa, in videoteca o in biblioteca, la generazione del riflusso degli anni Ottanta ha costituito una serie di artisti citazionisti di cui Coser non fa parte essendo il suo lavoro ancora più radicalmente posto in una ottica di appropriazione dei contenuti, dei temi affrontati dalla letteratura dalla musica e dal cinema di quegli anni. “Dipingo quello che vedo nei film, nei libri e nella musica come se fossi un pittore impressionista che invece di andare en plain air si chiude in casa e in se stesso e trova nella cultura un paesaggio interiore, fatto però anche di immagini (come i film di Wenders o di Antonioni) che traducono il mio senso dell’esistenza in temi e visioni” dice Coser.
Nel caso di 1+1=1 la paternità, la morte, la paura della morte, la perdita dell’innocenza, l’arte e l’innocenza e la perdita di questa e la menzogna stesse nella figura di un pittore creduto morto (Nicholas Ray) vivono nel film. “Io stesso – spiega Coser – mi ritraggo nel film e il fatto che sia un film di Wenders ha poca importanza, la stessa operazione l’ho messa in pratica in passato con altri film. Nel caso del film di Wenders mi vedo ovunque, soprattutto nella figura dell’artista e nella figura del corniciaio padre del bimbo, e ci lavoro sopra, esorcizzo dipingendo”
Luca Coser (Trento, 1965), allievo di Emilio Vedova, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, oggi vive tra Roma e Trento ed è docente presso l’Academia di Belle Arti di Roma.
Selezione mostre personali:
2011 1+1=1, D406 Arte Contemporanea, a cura di S. Taddei e F. Baboni, Modena
2010 1+1=1, Whitelabs, a cura di Nicola Angerame, Milano
2010 1+1=1, Overfoto, a cura di Nicola Angerame, Napoli
2010 1+1=1, Kip's Gallery, a cura di Nicola Angerame, New York
2009 Heidi's Shop, Atelier Forum, MUSEION, Bolzano
2009 Comedians, Kreis Fur Kunst Und Kultur, Ortisei Bz
2006 Microsoft Research University of Trento, Trento
2005 Kunstforum, Egna Bz
2001 Cima Gallery, Palm Beach, Florida USA (con Jane Manus)
2000 Galleria Civica d'Arte Contemporanea, a cura di Vittoria Coen Trento
Selezione mostre collettive:
2009 Route tournante en sous-bois, a cura di F. Mazzonelli e S. Conta, Upload, Trento
2009 Il Mucchio Selvaggio, a cura di Andrea Lo Savio, Galleria D406, Modena
2009 Ad Librandum, a cura di A. Zanchetta e S. Portinari, Andrea Arte Contemporanea
2009 Work in Progress, a cura di Sergio Annovi, Ex Ballarini, Sassuolo (MD)
2008 Fuori Luogo (evento collat. Manifesta7), a cura di F. Mazzonelli e D. Dogheria, Trento
2007 Auguri ad Arte, su invito di Paolo Maria Deanesi Gallery, MART, Rovereto (TN)
2007 1:1, a cura di Francesca Referza, Torre Bruciata, Teramo
2006 Neverending Cinema, a cura di Fabio Cavallucci, Gall Civica Arte Contemporanea, Trento
2003 Situazioni, Mart, Rovereto (TN)
2002 3 Artisti in barca, a cura di Luca Beatrice e Nicola Angerame, Pio Monti, Roma
1995 Percorsi, a cura di Danilo Eccher, Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Trento.
1992 Trento-Salzburg, a cura di Danilo Eccher e Dietgard Grimmer, Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Trento e Traklhaus, Salisburgo
08
ottobre 2010
Luca Coser – 1+1=1
Dall'otto ottobre al 27 novembre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA OVERFOTO
Napoli, Vico San Pietro A Maiella, 6, (Napoli)
Napoli, Vico San Pietro A Maiella, 6, (Napoli)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 11-13 e 16-19
Vernissage
8 Ottobre 2010, ore 19.00-22.00
Autore
Curatore