Sarà inaugurata giovedì 27 aprile alle ore 18.00 presso la galleria Art Time di Brescia in corso Palestro 48 a, la personale di Luca Dall'Olio "A cielo aperto", curata da Gabriele Boni.



Luca Dall'Olio (Chiari, 1958) è l'artista che più di ogni altro è riuscito a rappresentare il mondo parallelo e surreale del sogno. Sente che l'uomo, avvolto dall'estrema funzionalità logica di questa epoca metropolitana, abbia la necessità di andare oltre, di ritagliarsi uno spazio intimo e senza confini che non sia più soggetto ai giudizi e alle critiche altrui.

"Quando una persona osserva un mio quadro è come se accettasse il mio invito di calarsi in un mondo incantato -spiega Dall'Olio-. E per arrivare in questo mondo c'è solo una via da percorrere, una soltanto: il sogno. E' così che riusciamo a forgiare la nostra stessa essenza".



Il percorso artistico di Luca Dall'Olio è partito dal Liceo Artistico di Brescia ed è passato dall' Accademia di Belle Arti di Milano.

Fondamentali per l'evoluzione della sua produzione artistica sono stati i frequenti viaggi in Turchia, Marocco, Singapore, Malesia, Giappone, Stati Uniti, Brasile e Cina.



L'artista ha partecipato a numerose mostre e fiere d'arte in Italia e all'estero, come all'International Expo di Miami; all'Artmultiple di Dusseldorf e all'ArtExpo di New York. E ancora ricordiamo la XII Esposizione Nazionale Quadriennale di Roma, il Museo Pithecusae di Ischia, il Museo d'arte moderna e contemporanea di Arezzo, Palazzo Albertini di Forlì e l' Archivio di Stato a Roma dal titolo ''Artisti in archivio''. Ha anche illustrato diversi volumi, tra i quali ''Marcovaldo'' di Italo Calvino, ''Con un'ultima onda sfinita'' di Gianni Tavella, nonchè quelli dedicati alle poesie di Bruno Dall'Olio.



La galleria ArTime con questa esposizione vuole fare un regalo alla città di Brescia, accendendo i riflettori su un artista di casa. Nel corso della serata verrà presentata anche la nuova monografia dell'artista, con gli interventi di Vittorio Sgarbi, Luciano Caprile, Giuseppe Bonini e l'intervista di Gabriele Boni.