Tutto deve creare suggestione, far riflettere ed interrogare: il segno, un’immagine, addirittura un’imperfezione della tela deve creare incognita, riflessione.
Milano, ottobre 2007 – Essenzialità, innovazione e creatività sono i fili conduttori delle opere di Luca Gentile, giovane artista di Segrate che espone al Grand Visconti Palace dal 6 ottobre al 3 novembre 2007.


La sensibilità pittorica di questo artista si esprime infatti attraverso le più innovative e creative forme, caratterizzate dalla particolare comunione pittorica di colori ad olio ed acrilici. Un’unione capace di creare contrasti, forme di luce e tonalità che trovano la loro massima espressione nell’accostamento a sabbie e terre colorate amalgamate a loro volta su tele di juta o su supporti non convenzionali.


Protagonista indiscusso dell’intera mostra è il pittogramma che dietro un’apparente linearità e semplicità va a formare vere e proprie frasi dall’interpretazione assolutamente libera ed emozionale.


Un pensiero pittorico, quello di Luca Gentile, che vuole aiutarci a provare sensazioni, che vuole essere un pretesto per fermarsi, per cogliere la precarietà di un attimo che fugge e poi magari alleggerire i pensieri in un effimero volo dell’anima.




Luca Gentile, nasce a Formia (LT) il 30 aprile 1974 e vive a Segrate. Mostra interesse fin da quando era piccolo alla pittura, arte alla quale ha dedicato tutto il suo impegno, esercitandosi da autodidatta, fino a raggiungere una propria formazione culturale ed artistica. Con coraggio e dedizione è riuscito ad inserirsi nel mondo degli artisti milanesi, stringendo amicizia con numerosi pittori, i quali sono stati concordi nel riconoscere il suo talento. Un pittore giovane, Luca Gentile, la cui storia artistica è breve e recente, ma che in sé e nella sua capacità di cogliere con acuto senso critico gli aspetti di un’umanità immersa in un mondo luminescente di immagini artificiali e virtuali, le premesse per una felice e continua evoluzione.