È con il gesto, il segno ed il plasmare materia, che l’artista va ad attingere alla memoria consapevole delle sue esperienze da cui emerge una tensione costruttiva che si fonda sulle sue pregresse ricerche. Ricerche che con un proprio codice strutturale, utilizzano la composizione originaria del tessuto bidimensionale dell’incisione, del disegno e della pittura in un gioco di sovrapposizioni fra positivo e negativo, fino ad arrivare alla tridimensionalità delle sculture da indossare, che l’artista, assieme alle incisioni, presenta in questa sua mostra personale.

Se la scultura ha sempre trovato nello spazio la sua vitalità, i gioielli d’artista di Luce Delhove superano questa dialettica incontrando il corpo umano.

Partendo dalla memoria del corpo, i gioielli dell’artista ricreano un microcosmo scultoreo che racchiude le visioni, i suoni, le tensioni, i sogni, diventando testimoni di una notevole esperienza di ricerca, il cui percorso persegue il proposito di esplicitare una continua modulazione di sensazioni plastiche, alternando forme sporgenti e rientranti fino ad integrarsi armonicamente con i corpi che li indossano.

La scultura/gioiello di Luce Delhove racchiude in sé la sintesi dialettica della manualità e dell’uso intellettuale delle varie materie utilizzate, modificandone la percezione e di conseguenza la luce che la circonda.



L’artista:

Luce Delhove nasce a Uccle (Belgio) nel 1952. Vive e lavora a Roma e Milano dove è titolare della cattedra di tecniche dell’incisione presso l’Accademia di Brera.

Ha esposto in importanti contesti italiani ed esteri e partecipato a numerose Biennali.

Le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche fra cui: - Civiche Raccolte d’Arte Applicata ed Incisione del Castello Sforzesco, Milano – Istituto Nazionale per la Grafica, Calcografia, Roma – Civica Galleria d’Arte, Bellinzona – Tama Art University Museum, Tokyo.