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Lucia Amalia Maggio – Hic et Nunc
L’installazione ambientale di Lucia Amalia Maggio fa parte del progetto “Connessioni”, il titolo scelto per la sesta edizione di “Passaggi artistici “, manifestazione che intende mettere in relazione il ricco patrimonio monumentale e storico di una città d’arte qual è Padova, con le forme espressive del linguaggio artistico contemporaneo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“ Connessioni “ è il titolo scelto per questa sesta edizione di “Passaggi artistici “, manifestazione
che intende mettere in relazione il ricco patrimonio monumentale e storico di una città d’arte qual
è Padova, con le forme espressive del linguaggio artistico contemporaneo.
Se storicamente le porte e bastioni sono nati come luoghi di attraversamento e di difesa della
città, si propone ora di considerarli come luoghi di “connessione ” tra l’arte del passato e l’arte
contemporanea, spazi di unione e intrecci tra le differenti identità storiche, sociali, culturali ed
artistiche.
La manifestazione, ideata e curata da Paolo Caporello in collaborazione con il Comitato Mura di Padova e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, vede il coinvolgimento di numerose associazioni e artisti, al fine di creare delle interazioni, all’interno di questi luoghi, tra i segni del patrimonio culturale cittadino che testimoniano la sua storia e
le forme espressive del linguaggio artistico contemporaneo, le quali ne discendono come una
necessaria conseguenza. Le installazioni, le performances di musica e poesia , e in genere le opere
d’arte che verranno realizzate, attraverso linguaggi e codici non convenzionali, proporranno un
differente approccio nei confronti delle peculiarità architettoniche, dell’inserimento nella vita civile
e cittadina, del dialogo tra realtà storiche e culturali differenti, aggiungendo ulteriori sguardi e
consapevolezze.
Le mura, monumento (ancora) invisibile
La costruzione delle mura rinascimentali, il più vasto e ancora sconosciuto monumento di Padova, è conseguenza diretta dell’assedio del 1509 da parte della lega di Cambrai, sostenuto dalle vecchie mura carraresi riadattate alla meglio per resistere ai i colpi dell’artiglieria. Nel 1513, cessate le ostilità, sotto la guida del capitano generale Bartolomeo d’Alviano, si realizzano le nuove mura, rettificando il tracciato delle precedenti e disponendo dodici torrioni circolari, come il Pontecorvo e l’Alicorno, nei punti più delicati. Ridotto a sette il numero delle porte, la prima delle quali,
quella di Pontecorvo, è detta Liviana in omaggio a d’Alviano, che amava farsi chiamare Liviano. Monumentale la porta di Ognissanti, o Portello, che, col vicino porto, collega la città con Venezia, sostituendone due medievali (Ogni Santi e Portello, appunto).
I lavori proseguiranno con l’aggiunta di moderni baluardi poligonali e nuove porte sul fronte occidentale (San Giovanni e Savonarola), reinventate dall’architetto Giovanni Maria Falconetto come eleganti archi di trionfo in onore del doge Andrea Gritti, già eroe dell’assedio. I lavori si concludono a metà ‘500 con due grandi baluardi: il Cornaro, che porta la firma di Michele
Sanmicheli, e il Santa Croce.
Se le mura si conservano in gran parte e possono essere recuperate, quasi scomparse sono le opere che integravano il sistema bastionato, dal guasto, la spianata di due chilometri attorno alla città che impediva l’avvicinamento del nemico, alle fosse allagabili che accompagnavano le mura:
le opere esposte ne segnalano alla memoria due tratti superstiti.
PORTA PORTELLO
Una piazza di colori - Connessioni
In collaborazione con: Associazione Artesenzaquartiere, Associazione Progetto Portello,
docenti e allievi del Liceo Artistico “P. Selvatico”.
Protagonisti saranno
docenti e allievi del Liceo
Artistico “P. Selvatico”,
partecipanti ai laboratori di
Artesenzaquartiere, insieme
al pubblico coinvolto
e invitato alla parte di
improvvisazione artistica. La
cittadinanza verrà coinvolta,
grazie all’intervento di
operatori artistici e studenti,
nella stesura di colori su
grandi superfici di nylon
con cui verrà occupata parte
della piazza. Per connetterci
idealmente al lavoro degli
altri artisti della rassegna e
lasciare una traccia artistica
sensibile useremo alcuni teli
colorati coi quali, a termine
mattinata, si realizzerà
un’installazione sospesa alla
porta Ognissanti .
Inoltre dal 2 all’11 ottobre, due briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista
Enrico Marcato, saranno collocate nella piazza antistante Porta Ognissanti.
Inaugurazione: venerdì 2 ottobre 2015 - ore 11.30
Ore 12.00: “Note a piè di mura - primo movimento” a cura di Ugo Fadini
con Guido Rigatti e Paolo Caporello.
Ore13.00: Installazione di “ Una piazza a colori “ su Porta Portello
(In caso di maltempo l’evento si terrà Venerdì 9 Ottobre)
BALUARDO CORNARO
Dal 2 all’11 ottobre,
due briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista
Enrico Marcato, saranno collocate nella fossa del Baluardo
Cornaro.
PORTA SAVONAROLA
Hic et nunc
Lucia Amalia Maggio
A cura di Maria Palladino in collaborazione
con l’Associazione Momart
Il significato espresso in questa installazione è legato al senso vitale della connessione e del
legame tra gli esseri viventi, tra essi e il loro ambiente, la sua conoscenza e il tutto. La vita alimenta
un complesso sistema di relazioni, siamo parte di una rete globale, un organismo vivente fatto di
punti di contatto e di legami fra di essi.
Lo sviluppo sulle due direttrici richiama alle reti orizzontali di relazioni fra gli uomini ma anche al
legame con il divino attraverso la colonna verticale che diventa Axis Mundi, punto di passaggio fra
cielo e terra che ne sottolinea anche la distanza, nonché luogo di connessione fra differenti piani
spirituali che invita alla soluzione delle loro contraddizioni.
Inoltre dal 2 all’11 ottobre, due briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista
Enrico Marcato, saranno collocate nella piazza
Inaugurazione: Venerdì 2 ottobre ore 17.00
Venerdì ore 18.00: “Connessioni” Reading
antistante Porta Savonarola.
con Lucia Schierano
Ore 19.00 “Note a piè di mura
secondo movimento”
a cura di Ugo Fadini
con Guido Rigatti e Paolo Caporello.
Nel corso dell’esposizione sono previsti eventi
collaterali attinenti al tema dell’iniziativa a cura
dell’Associazione MoMart
BALUARDO SANTA CROCE
Dal 2 all’11 ottobre, due briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista
Enrico Marcato, saranno collocate nella fossa del Baluardo Santa Croce.
BASTIONE PONTECORVO
Castello di carte
Virgilio Barison
PORTA PONTECORVO
Dal 2 all’11 ottobre, due briccole veneziane
originali dipinte e colorate dell’artista
Enrico Marcato, saranno collocate nella piazza
antistante Porta Pontecorvo.
PORTA SAN GIOVANNI
Connessioni tra
storia, arte, cultura,
popoli, avvenimenti.
Enrico Marcato
Cinque briccole veneziane
originali dipinte e colorate in
forma materica, posizionate
sul piazzale antistante la porta,
rappresenteranno la connessione
tra porte e bastioni di Padova
con Venezia che ha fatto
realizzare la fortificazione.
Inoltre una serie di strisce di
materiale plastico posizionate
tra le briccole ,fungerà da
schermo di proiezione per dei
video, realizzati da Pierluigi Fornasier, che faranno vedere mezzi di trasporto, o di connessione,
padovani, nei secoli, e tipici veneziani, lagunari: gondole, vaporetti, natanti vari, grandi navi in
bacino San Marco, che ciclicamente si alternano, si sfumano, si sovrappongono con immagini di
migranti a bordo dei barconi che più o meno tragicamente tentano la traversata del mediterraneo.
Si vuol rappresentare in questo modo la connessione tra antico e moderno, trasmigrazioni,
passaggi, esodi di ogni epoca con l’attualità della situazione determinata dall’esodo a cui stiamo
assistendo e subendo. La stessa modalità di proiezione su schermo flessibile, quasi trasparente,
che si può attraversare, ben si adatta metaforicamente al “miraggio” di chi vede nell’Europa la
salvezza o, nel passato, ai sogni di espansione in Africa della repubblica di Venezia, cui Padova
è stata sottomessa per 400 anni. All’interno dell’installazione, con passaggi attraverso questo
schermo permeabile, la danzatrice Sandra Zabeo eseguirà una performance al ritmo di una musica
particolarmente evocativa ed emozionante. Nel filmato si potrà vedere anche il navigatore solitario
che con una barca a remi ha effettuato, in tempi recentissimi, il viaggio da Istanbul a Padova come
un novello Antenore per sottolineare la connessione con il passato e con l’origine dei Veneti che, si
dice, provengano da una regione della Turchia chiamata Paflagonia.
Inaugurazione: domenica 4 ottobre 2015 ore 20.45
Durante il periodo dell’installazione sarà organizzato un evento di recitazione di brani poetici in
tema a cura di Graziella Ciampa e Maurizio Panfilo e accompagnamento musicale dal vivo.
TORRIONE ALICORNO
“Strati – Attrazioni ...
passeggiando”
Franco Mauli
“....E’ possibile che tutto si muova
su strati diversi, in una dimensione
tridimensionale che più che vista va
traguardata. Soprattutto questo riguarda
il sistema di relazioni, tra persone, perfino
tra popoli, all’interno di se stessi. La
mancata consapevolezza di ciò comporta
conflittualità, viene spesso giustificata dal
narcisistico bisogno di controllo, porta
rapidamente e tragicamente a confondere
gli strumenti con i fini. Esiste ma non
esaurisce l’attrazione terrestre.Esiste altresì
l’attrazione “celeste”, della spiritualità,
dell’immaginazione, della fantasia. Verità,
realtà sono modellati dall’insieme delle
attrazioni. Qualsiasi tentativo di comoda semplificazione è destinata al fallimento edonistico.”
“La Porta del cielo”
Giampaolo Mazzara
Totem
Virgilio Barison
Inaugurazione Sabato 3 ottobre 2015 ore 17.30
Ore 18.00: “Note a piè di mura - terzo movimento”
a cura di Ugo Fadini
con Guido Rigatti e Paolo Caporello.
Ore 21.00 “Bistrot
“concerto a cura di
ArtEmozione.
che intende mettere in relazione il ricco patrimonio monumentale e storico di una città d’arte qual
è Padova, con le forme espressive del linguaggio artistico contemporaneo.
Se storicamente le porte e bastioni sono nati come luoghi di attraversamento e di difesa della
città, si propone ora di considerarli come luoghi di “connessione ” tra l’arte del passato e l’arte
contemporanea, spazi di unione e intrecci tra le differenti identità storiche, sociali, culturali ed
artistiche.
La manifestazione, ideata e curata da Paolo Caporello in collaborazione con il Comitato Mura di Padova e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, vede il coinvolgimento di numerose associazioni e artisti, al fine di creare delle interazioni, all’interno di questi luoghi, tra i segni del patrimonio culturale cittadino che testimoniano la sua storia e
le forme espressive del linguaggio artistico contemporaneo, le quali ne discendono come una
necessaria conseguenza. Le installazioni, le performances di musica e poesia , e in genere le opere
d’arte che verranno realizzate, attraverso linguaggi e codici non convenzionali, proporranno un
differente approccio nei confronti delle peculiarità architettoniche, dell’inserimento nella vita civile
e cittadina, del dialogo tra realtà storiche e culturali differenti, aggiungendo ulteriori sguardi e
consapevolezze.
Le mura, monumento (ancora) invisibile
La costruzione delle mura rinascimentali, il più vasto e ancora sconosciuto monumento di Padova, è conseguenza diretta dell’assedio del 1509 da parte della lega di Cambrai, sostenuto dalle vecchie mura carraresi riadattate alla meglio per resistere ai i colpi dell’artiglieria. Nel 1513, cessate le ostilità, sotto la guida del capitano generale Bartolomeo d’Alviano, si realizzano le nuove mura, rettificando il tracciato delle precedenti e disponendo dodici torrioni circolari, come il Pontecorvo e l’Alicorno, nei punti più delicati. Ridotto a sette il numero delle porte, la prima delle quali,
quella di Pontecorvo, è detta Liviana in omaggio a d’Alviano, che amava farsi chiamare Liviano. Monumentale la porta di Ognissanti, o Portello, che, col vicino porto, collega la città con Venezia, sostituendone due medievali (Ogni Santi e Portello, appunto).
I lavori proseguiranno con l’aggiunta di moderni baluardi poligonali e nuove porte sul fronte occidentale (San Giovanni e Savonarola), reinventate dall’architetto Giovanni Maria Falconetto come eleganti archi di trionfo in onore del doge Andrea Gritti, già eroe dell’assedio. I lavori si concludono a metà ‘500 con due grandi baluardi: il Cornaro, che porta la firma di Michele
Sanmicheli, e il Santa Croce.
Se le mura si conservano in gran parte e possono essere recuperate, quasi scomparse sono le opere che integravano il sistema bastionato, dal guasto, la spianata di due chilometri attorno alla città che impediva l’avvicinamento del nemico, alle fosse allagabili che accompagnavano le mura:
le opere esposte ne segnalano alla memoria due tratti superstiti.
PORTA PORTELLO
Una piazza di colori - Connessioni
In collaborazione con: Associazione Artesenzaquartiere, Associazione Progetto Portello,
docenti e allievi del Liceo Artistico “P. Selvatico”.
Protagonisti saranno
docenti e allievi del Liceo
Artistico “P. Selvatico”,
partecipanti ai laboratori di
Artesenzaquartiere, insieme
al pubblico coinvolto
e invitato alla parte di
improvvisazione artistica. La
cittadinanza verrà coinvolta,
grazie all’intervento di
operatori artistici e studenti,
nella stesura di colori su
grandi superfici di nylon
con cui verrà occupata parte
della piazza. Per connetterci
idealmente al lavoro degli
altri artisti della rassegna e
lasciare una traccia artistica
sensibile useremo alcuni teli
colorati coi quali, a termine
mattinata, si realizzerà
un’installazione sospesa alla
porta Ognissanti .
Inoltre dal 2 all’11 ottobre, due briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista
Enrico Marcato, saranno collocate nella piazza antistante Porta Ognissanti.
Inaugurazione: venerdì 2 ottobre 2015 - ore 11.30
Ore 12.00: “Note a piè di mura - primo movimento” a cura di Ugo Fadini
con Guido Rigatti e Paolo Caporello.
Ore13.00: Installazione di “ Una piazza a colori “ su Porta Portello
(In caso di maltempo l’evento si terrà Venerdì 9 Ottobre)
BALUARDO CORNARO
Dal 2 all’11 ottobre,
due briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista
Enrico Marcato, saranno collocate nella fossa del Baluardo
Cornaro.
PORTA SAVONAROLA
Hic et nunc
Lucia Amalia Maggio
A cura di Maria Palladino in collaborazione
con l’Associazione Momart
Il significato espresso in questa installazione è legato al senso vitale della connessione e del
legame tra gli esseri viventi, tra essi e il loro ambiente, la sua conoscenza e il tutto. La vita alimenta
un complesso sistema di relazioni, siamo parte di una rete globale, un organismo vivente fatto di
punti di contatto e di legami fra di essi.
Lo sviluppo sulle due direttrici richiama alle reti orizzontali di relazioni fra gli uomini ma anche al
legame con il divino attraverso la colonna verticale che diventa Axis Mundi, punto di passaggio fra
cielo e terra che ne sottolinea anche la distanza, nonché luogo di connessione fra differenti piani
spirituali che invita alla soluzione delle loro contraddizioni.
Inoltre dal 2 all’11 ottobre, due briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista
Enrico Marcato, saranno collocate nella piazza
Inaugurazione: Venerdì 2 ottobre ore 17.00
Venerdì ore 18.00: “Connessioni” Reading
antistante Porta Savonarola.
con Lucia Schierano
Ore 19.00 “Note a piè di mura
secondo movimento”
a cura di Ugo Fadini
con Guido Rigatti e Paolo Caporello.
Nel corso dell’esposizione sono previsti eventi
collaterali attinenti al tema dell’iniziativa a cura
dell’Associazione MoMart
BALUARDO SANTA CROCE
Dal 2 all’11 ottobre, due briccole veneziane originali dipinte e colorate dell’artista
Enrico Marcato, saranno collocate nella fossa del Baluardo Santa Croce.
BASTIONE PONTECORVO
Castello di carte
Virgilio Barison
PORTA PONTECORVO
Dal 2 all’11 ottobre, due briccole veneziane
originali dipinte e colorate dell’artista
Enrico Marcato, saranno collocate nella piazza
antistante Porta Pontecorvo.
PORTA SAN GIOVANNI
Connessioni tra
storia, arte, cultura,
popoli, avvenimenti.
Enrico Marcato
Cinque briccole veneziane
originali dipinte e colorate in
forma materica, posizionate
sul piazzale antistante la porta,
rappresenteranno la connessione
tra porte e bastioni di Padova
con Venezia che ha fatto
realizzare la fortificazione.
Inoltre una serie di strisce di
materiale plastico posizionate
tra le briccole ,fungerà da
schermo di proiezione per dei
video, realizzati da Pierluigi Fornasier, che faranno vedere mezzi di trasporto, o di connessione,
padovani, nei secoli, e tipici veneziani, lagunari: gondole, vaporetti, natanti vari, grandi navi in
bacino San Marco, che ciclicamente si alternano, si sfumano, si sovrappongono con immagini di
migranti a bordo dei barconi che più o meno tragicamente tentano la traversata del mediterraneo.
Si vuol rappresentare in questo modo la connessione tra antico e moderno, trasmigrazioni,
passaggi, esodi di ogni epoca con l’attualità della situazione determinata dall’esodo a cui stiamo
assistendo e subendo. La stessa modalità di proiezione su schermo flessibile, quasi trasparente,
che si può attraversare, ben si adatta metaforicamente al “miraggio” di chi vede nell’Europa la
salvezza o, nel passato, ai sogni di espansione in Africa della repubblica di Venezia, cui Padova
è stata sottomessa per 400 anni. All’interno dell’installazione, con passaggi attraverso questo
schermo permeabile, la danzatrice Sandra Zabeo eseguirà una performance al ritmo di una musica
particolarmente evocativa ed emozionante. Nel filmato si potrà vedere anche il navigatore solitario
che con una barca a remi ha effettuato, in tempi recentissimi, il viaggio da Istanbul a Padova come
un novello Antenore per sottolineare la connessione con il passato e con l’origine dei Veneti che, si
dice, provengano da una regione della Turchia chiamata Paflagonia.
Inaugurazione: domenica 4 ottobre 2015 ore 20.45
Durante il periodo dell’installazione sarà organizzato un evento di recitazione di brani poetici in
tema a cura di Graziella Ciampa e Maurizio Panfilo e accompagnamento musicale dal vivo.
TORRIONE ALICORNO
“Strati – Attrazioni ...
passeggiando”
Franco Mauli
“....E’ possibile che tutto si muova
su strati diversi, in una dimensione
tridimensionale che più che vista va
traguardata. Soprattutto questo riguarda
il sistema di relazioni, tra persone, perfino
tra popoli, all’interno di se stessi. La
mancata consapevolezza di ciò comporta
conflittualità, viene spesso giustificata dal
narcisistico bisogno di controllo, porta
rapidamente e tragicamente a confondere
gli strumenti con i fini. Esiste ma non
esaurisce l’attrazione terrestre.Esiste altresì
l’attrazione “celeste”, della spiritualità,
dell’immaginazione, della fantasia. Verità,
realtà sono modellati dall’insieme delle
attrazioni. Qualsiasi tentativo di comoda semplificazione è destinata al fallimento edonistico.”
“La Porta del cielo”
Giampaolo Mazzara
Totem
Virgilio Barison
Inaugurazione Sabato 3 ottobre 2015 ore 17.30
Ore 18.00: “Note a piè di mura - terzo movimento”
a cura di Ugo Fadini
con Guido Rigatti e Paolo Caporello.
Ore 21.00 “Bistrot
“concerto a cura di
ArtEmozione.
02
ottobre 2015
Lucia Amalia Maggio – Hic et Nunc
Dal 02 all'undici ottobre 2015
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Padova
Padova, (Padova)
Padova, (Padova)
Vernissage
2 Ottobre 2015, h 17 - ore 18 reading "Connessioni" di Lucia Schierano - ore 19 "Note a piè di mura"
Sito web
www.muradipadova.it
Autore
Curatore