La simbolica, prima ancora d'essere considerata una disciplina dalle rare polivalenze, deve essere intesa come un grande scrigno nel quale l'uomo - da sempre - ha custodito gelosamente le sue conoscenze. Tanto gelosamente da creare un metalinguaggio senza uguali, nato con lui ed in eterno divenire. Source dobbiamo leggerla dunque non come una semplice parola seppure dotata di grande potere evocativo, ma - proprio alla luce della sua simbolica, LA PAROLA per eccellenza che contiene in s� tutte le cose perch� capace di generarle, la causa pima, un logos d'acqua e non di fuoco, l'arch� di Talete, la FONTE della vita. Da qui scaturisce l'essere, in perpetua risoluzione di s� stesso. La sorgente come madre, la sorgente che purifica e che regala l'eterna giovinezza. Creata o increata annulla o riacquista le sue risorse nell'atto partoriente.Nel suo Magnificat pone la speranza, ed � gi� inizio di dissoluzione. Le riflessioni sono parti amari per chi vede ogni giorno la vita esplodere e rientrare a sera. Nei tempi senza calcolo della psiche che differenza c'� con la stagione di una farfalla? A tutto questo speculare senza ritorno risponde Spaccarelli con i suoi racconti iniziatici , soprattutto con i suoi soggetti bambini. Lei, che i bambini li aiuta a nascere ed a vivere, dipinge piccoli elfi volanti che chiama i miei tappetini.

Un'antica parola persiana - il tappeto - che evoca ancora oggi il senso della morbidezza, della tenera protezione, della fragilit� preziosa. Cos� sono i bambini per l'artista, pelle tenera di pesca, caldi e soffici spume di miele.Ologrammi delicati di un sentimento transeunte tra spirito e materia. La vita � un sereno comporre di strade che si dipartono dalla sorgente, con la speranza di tornare a lei quando sar� scaduto il tempo dell'umana costrizione. O del sonno sognante?

Davvero una proposizione artistica tanto comune da essere fuori del comune. Oggi un'ingenua freschezza , una specie di fiore di campo nato sulla tastiera di un computer.





Anna Maria Baratto