Alla creatività femminile, che sta conquistando settori sempre più vari tra loro, è dedicata la quarta edizione di “IMPRESE DI DONNE. La creatività e l’eccellenza al femminile”, la manifestazione organizzata dalle Confederazioni Nazionali Artigianato di Como e di Lecco attraverso il Comitato Impresa Donna, con il contributo della Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia, a cui parteciperanno anche donne che hanno saputo affermarsi nella propria professione come SERENA DANDINI, ANNA BARTOLINI, VIVIAN LAMARQUE e ISABELLA BOSSI FEDRIGOTTI.
Dopo il successo di pubblico registrato durante la scorsa edizione, con oltre diecimila visitatori, la mostra dedicata all’imprenditoria e ai mestieri femminili torna nello spazio espositivo di Lariofiere di Erba (CO) dal 5 all’8 marzo 2004, in concomitanza con la Festa della Donna, per proporre, come ormai tradizione, un ricco programma di iniziative collaterali a far da cornice e completamento della parte espositiva.
L’iniziativa, infatti, offrirà non soltanto un’occasione per l’incontro e lo scambio tra operatrici del mondo dell’imprenditoria e del lavoro in rosa, ma dedicherà tanti momenti alla creatività femminile, nelle diverse sfere dell’arte, della letteratura, dello spettacolo, del giornalismo, della fotografia.

Nell’ambito della mostra quindi la mostra di LUCIANA GILARDONI – fotografie 1990 / 2004 occupa di diritto uno spazio di tutto rispetto:

Luciana Gilardoni ( Como, 1955) si occupa di fotografia dal 1988.
Diversamente da altri lavori di Luciana Gilardoni quali la serie dei ritratti, degli still life o quella internazionalmente conosciuta dei macelli, lavori in cui la fotografa analizza, studia il soggetto al fine di evocarne ll’emotivita’ profonda le immagini oggetto di questa mostra sono invece ricollegabili al classico “ reportage”, rigorosamente in bianco e nero.
Si tratta di circa 40 foto eseguite secondo la tecnica di ripresa piu’ tradizionale, senza intromissioni o camouflages tecnologici.
Istantanee colte per strada, in condizioni di assoluta casualita’, in cui pero’ la scelta della fotografa, o meglio il suo occhio guidato dalla mente capta con estrema rapidita’ l’elemento curioso, anomalo, a volte ironico. Sono immagini prese prevalentemente ad Arles, durante i Rencontres internationales de la photographie, oppure scatti comaschi, nostrani che non hanno niente di precostruito o di alterato ( come spesso succede nell’ambito della fotografia contemporanea) ma sono caratterizzate dalla ricerca di quel momento magico, di quell’attimo fuggente in cui la realta’ per un secondo lascia spazio ad atmosfere inusuali, spesso celate dal ritmo della quotidianita’.

La sua prima “ uscita “ pubblica avvenuta nel 1989 alla Galleria il Diaframma di Milano, cui sono seguite mostre al Museo Ken Damy di Brescia(1990), in Palazzo Ducale di Pesaro(1991), al Festival d’art di Huy in Belgio (1991), al Forum de l’image di Blagnac (1992), a L’ètè de la photographie di Laon in Francia ( 1992), alla Grauwert Galery di Amburgo, allo Spazio Braga di Lisbona( Portogallo), al Bergen Museum of Ars di New Jersey, alla Galleria Cons art di Chiasso (1994), al Centro San Fedele di Milano ( 1996), alla Galleria Roberta Lietti di Como ( 1997),alla Gallery Objektief ad Enchede ( Olanda) nel 1998, alla Galerie Baudoin Lebon, a Parigi ( 1998), all’Associazione Sassetti Cultura di Milano (2002), alla OMC gallery di Dusseldorf (2003).

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