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Lucilla Nitto / Roberto Bove – Mutate percezioni
Giunto alla sua terza prova, dopo aver esposto le opere di Antonio Ruffini e le sculture di Pasquale Mastrogiacomo, il giovane spazio espositivo BAC (Bagnoli Arte Contemporanea) propone le opere di due artisti salernitani, Lucilla Nitto e Roberto Bove nell’esposizione
Comunicato stampa
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Giunto alla sua terza prova, dopo aver esposto le opere di Antonio Ruffini e le sculture di Pasquale Mastrogiacomo, il giovane spazio espositivo BAC (Bagnoli Arte Contemporanea) propone le opere di due artisti salernitani, Lucilla Nitto e Roberto Bove nell’esposizione.
Il BAC - voluto fortemente da Mauro Caramignoli che ne è il presidente - è uno spazio assolutamente inedito nel panorama dei centri espositivi: non una galleria vera e propria, ma un ‘osservatorio’, un vero e proprio laboratorio sperimentale.
I due videomaker salernitani presentano qui i loro ultimi lavori: Kyo, ispirato alla fonte primaria di energia propria della filosofia e religione buddista, è un’elaborazione su immagini di terra e acqua; il secondo lavoro proposto mark è costituito da cinque pannelli fotografici che ritraggono un medesimo corpo femminile, un corpo ferito ma esaltato nella teatralità della messa in scena. Le due opere, significative di una svolta nel lavoro dei due artisti, si interrogano sulle possibilità dell’arte di fronte a temi come la natura e il mutare della percezione del corpo, in tempi di sperimentazioni genetiche e di veloci mutazioni comportamentali.
“Mutate percezioni” - questo il titolo della mostra - è curata dall’artista Pietro Loffredo, che ha anche la responsabilità e la direzione artistica del BAC. L’inaugurazione è prevista per il 26 gennaio alle ore 18.30 e sarà visitabile fino a domenica 29 (orario 11-13, 18-20). Il testo critico è a cura di Fabio De Chirico.
Il BAC - voluto fortemente da Mauro Caramignoli che ne è il presidente - è uno spazio assolutamente inedito nel panorama dei centri espositivi: non una galleria vera e propria, ma un ‘osservatorio’, un vero e proprio laboratorio sperimentale.
I due videomaker salernitani presentano qui i loro ultimi lavori: Kyo, ispirato alla fonte primaria di energia propria della filosofia e religione buddista, è un’elaborazione su immagini di terra e acqua; il secondo lavoro proposto mark è costituito da cinque pannelli fotografici che ritraggono un medesimo corpo femminile, un corpo ferito ma esaltato nella teatralità della messa in scena. Le due opere, significative di una svolta nel lavoro dei due artisti, si interrogano sulle possibilità dell’arte di fronte a temi come la natura e il mutare della percezione del corpo, in tempi di sperimentazioni genetiche e di veloci mutazioni comportamentali.
“Mutate percezioni” - questo il titolo della mostra - è curata dall’artista Pietro Loffredo, che ha anche la responsabilità e la direzione artistica del BAC. L’inaugurazione è prevista per il 26 gennaio alle ore 18.30 e sarà visitabile fino a domenica 29 (orario 11-13, 18-20). Il testo critico è a cura di Fabio De Chirico.
26
gennaio 2006
Lucilla Nitto / Roberto Bove – Mutate percezioni
Dal 26 al 29 gennaio 2006
giovane arte
Location
BAC – OSSERVATORIO
Napoli, Via Di Pozzuoli, 84, (Napoli)
Napoli, Via Di Pozzuoli, 84, (Napoli)
Orario di apertura
11-13, 18-20
Vernissage
26 Gennaio 2006, ore 18.30
Autore
Curatore