“FRONTIERA” si avvia ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte giovane e non, ma assolutamente in movimento, iperfuturibile, bastevole a centrare il cuore della comunicazione estetica. E’ così che questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, diventa anzitutto una sorta di termometro vero della spettacolarità e della storicità dell’arte nuova, ma soprattutto si fa bussola in un mare di proposizioni della cultura e delle arti. E’ finito il tempo delle utopie e delle ideologie. Il nuovo secolo vive tensivamente la realtà, quella quotidiana in cui inciampa ogni comune mortale. Si vuole nuovamente, e in modo accelerato, operare “futuristicamente” in una ricostruzione dell’universo. L’arte è anche un’arma politica, nel senso di volgersi verso una politica delle arti e verso le arti della politica. Frontiera è un punto di partenza. “Frontiera” trova così ogni volta coinvolti sei artisti con sei mostre personali. I nuovi sei in questo percorso sono Mario Guarino, Angelo Dionigi Fornaciari, Marco Capellari, Pablo Andres Quartagno, Lucio Ippoliti, Massimo Zuppelli.

All’apertura ci sarà una prolusione dell’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza curatore delle mostre, la presenza degli Artisti che firmeranno i cataloghi, personalizzandoli, e la partecipazione di intellettuali.

Scrive Carlo Franza nel testo: “Lucio Ippoliti è un giovane artista emergente capace di raccontarci la bellezza e i suoi attimi di bagliore attraverso la sua effusiva pittura, allargata agli esempi di illustri maestri dell’arte del novecento, e testata dall’incanto dell’occhio che sogna i misteri dell’infinito. Nella sua pittura leggiamo le tracce della libertà, i movimenti scoscesi del caos, l’esistenza come situazione sospesa, il clima di una duttile malinconia in cui insiste una strategica ansia dell’alto. Questo gioco creativo e mentale si affida a una nuova avanguardia divenendo ombra dell’ombra e luce delle luce. Umori e passioni, intenzioni e rapimenti, intrecci e incantamenti, sillabe, segni e luccichii di colore, ritmi e respiri della materia sono come travasati sulla tela, pronti a ergersi come fisionomie stupite”.





Biografia dell’artista
Lucio Ippoliti è nato a Salerno nel 1967, dove vive e lavora. Si è laureato in Architettura nell’Università Statale di Napoli nel 1998. La sua prima grande mostra a Roma nel 2007 al Centrale Ristoteathe presentato dall’illustre Storico dell’Arte Contemporanea prof. Carlo Franza, dopo talune apparizioni nella sua città natale. Poi gli inviti da parte sempre del Prof. Carlo Franza a due rassegne, “San Rocco nell’Arte” (Gagliano del Capo) e “Nei secoli fedele. Omaggio all’Arma dei Carabinieri” (Alessano). Nel 2009 una sua grande mostra al Plus Florence di Firenze, mentre altre mostre sono programmate ancora a Firenze e a Milano. Ha vinto come artista emergente il Premio delle Arti Premio della Cultura 2007 a Milano su segnalazione del Prof. Carlo Franza, presidente di giuria. Nel 2009 uscirà un servizio sulla sua arte nelle riviste “Leadership Medica” e “Leadership for Chemist” di Milano.
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Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli , oggi a “Libero” fondato e diretto da Vittorio Feltri. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998 e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 del quale è oggi Presidente di Giuria