Dice l'artista:

"Mi affascina trasformare le superfici, vestirle con la pelle della pittura o delle foto. Illusioni e simboli e allusioni e sensazioni ci
si riversano poi senza che neanche io tenti di controllarle. Uso raramente la foto a colori. Mi piace il bianco e nero. IImmaginare che le cose che faccio si aggiungono al luogo dove sono messe, è parte della mia arte tanto quanto l'oggetto che compongo.
Per "Ostensioni" da Caterina Gualco ho fotografato gli amici di Genova due volte*. La prima immagine ha il viso serio. L'ho incollata
su una tela che poi ho tirato come una tenda su una struttura di legno smaltato a forma di L che viene appesa a mo' di scaffale sul muro. I sostegni di legno sono dipinti con smalto lucido, alcuni in verde, altri in giallo o rosso o blu. Per ogni colore c'è una misura diversa. Appoggiata sotto la tela, ho rinchiuso la seconda immagine della stessa persona, questa volta catturata in un atteggiamento di grido estremo, in un astuccio trasparente per dischi CD. Forse si tratta di uno scambio di silenzi e ci si accumulano strati e strati di vita che non conosco.
Ci sono anche lavori su carta con foto prese in città e tagliate, poi allungate o distorte con giochi di acquarello."

*Il taglio e la stampa delle immagini sono di Guido Castagnoli.

Domenica 30 maggio 2004 alle ore 18 Lucio Pozzi presenterà una performance dal titolo Il tempo non ha fretta a Villa Solaria, Sant'Andrea di Rovereto 46 (Chiavari).