sperimentazioni d'astrazione geometrica, le quali fanno parte della seconda fase della sua
attività pittorica.
Lucio Tappa è un autodidatta, che ha scelto una formazione graduale: dal disegno figurativo
(che ha raggiunto considerevoli risultati, anche nelle dimensioni) al ritratto valorizzato dai
colori, dall'interpretazione del paesaggio all'attenzione per la natura morta. Poi si è ispirato
alla Pop art, dimostrazione di incentivazioni provenienti dalla modernità.
Queste esperienze e il suo interesse culturale l'hanno introdotto nel grande tassello del
collage geometrico e astratto. La sua immaginazione l'ha tradotta in varianti estetiche: dal
“microcollage” a spazi sempre più ampi (o viceversa). Ha raggiunto risultati
geometricamente plastici, che oso definire bassorilievi sobriamente e graziosamente colorati.
In tempi più recenti l'artista si è prioritariamente dedicato all'astrazione geometrica, dando
la supremazia spaziale alla longitudine. La composizione stilistica dipende da carte dello
stesso spessore (di congiunzione perfetta, a creare una sorta di intarsio) e di compatta
diversità dei colori. Gli elementi espressivi sono – dunque – i tagli geometrici ottenuti dai
fogli per dimostrare le virtù delle forme e dei colori. È in questa difficile ricerca che Lucio
Tappa dà lirica vitalità ai suoi personalissimi collage.

Eros Bellinelli

Nota biografica
Lucio Tappa, gambarognese, è nato a Mendrisio nel 1939 e vive a Coldrerio. Autodidatta,
il suo iter pittorico è scandito in periodi precisi e compatti: un primo (1969-1975) di timbro
figurativo: disegni di figure, paesaggi, ritratti a pastello e a olio; un secondo (1975-1977)
astratto geometrico (con la tecnica del collage). Dal 1978 al 1988 lavora saltuariamente
con l'acquerello (paesaggi di informalità naturalistica) e si misura nel campo calcografico.
Dal 1989 si muove in due direzioni: ricerche di astrazione informale e geometrica con l'uso
della tempera, di colori vivaci; e ricerche di astrazione geometrica realizzate attraverso
il collage, o meglio l'intarsio, con carte povere.

È membro della Società Ticinese di Belle Arti e del Gruppo regionale ticinese della Visarte.

Hanno scritto e parlato di lui: Dalmazio Ambrosioni, Eros Bellinelli, Vittore Castiglioni,
Giuseppe Curonici, Roberto Gasparoli, Claudio Guarda.

Ha esposto in numerose collettive e nelle seguenti mostre personali:

1972
1974
1977
1991
1998
2004
2008
2010

Galleria Il Gambero, Vira Gambarogno (Fosano); Galleria Pace, Chiasso
Galleria Guglielmo Tell, Chiasso
Galleria Tonino, Campione d'Italia
Sala del Consiglio comunale, Coldrerio
Sala del Consiglio comunale, Coldrerio
Spazio Arcadia, Chiasso
Sala del Consiglio comunale, Coldrerio
Casa al Centro di Caviano (Gambarogno)