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Luigi Christopher Veggetti Kanku – Intimità
Due grandi tele introdurranno lo spettatore nella ricerca artistica nata nel periodo di quarantena. Veggetti ha abituato il suo pubblico alla presenza della folla nei suoi dipinti. Oggi propone opere differenti, dove pur nell’assenza dell’uomo se ne rimarca la costante presenza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 19 giugno lo spazio PIÙTREND di Milano ospiterà l’anteprima della mostra INTIMITÀ ,
due lavori del nuovo progetto artistico di Luigi Christopher Veggetti Kanku verrano esposti per dieci giorni nello spazio di via Largo Fra' Paolo Bellintani anticipando la personale che si inaugurerà il 7 Luglio presso la Galleria Rubin di Milano.
Due grandi tele introdurranno lo spettatore nella ricerca artistica nata nel periodo di quarantena. Veggetti ha abituato il suo pubblico alla presenza della folla nei suoi dipinti. Oggi propone opere differenti, dove pur nell’assenza dell’uomo se ne rimarca la costante presenza.
I fatti recenti accaduti negli Stati Uniti e le varie manifestazioni a livello internazionale hanno portato l’artista alla decisione di dedicare una parete della mostra al tema del razzismo.
Nello scorso periodo di quarantena, Luigi Christopher Veggetti Kanku, ha realizzato una serie di opere dove la folla, elemento costante delle sue tele, è stata sostituita totalmente dalla natura: unico soggetto dei nuovi dipinti.
Attraverso la bellezza dei paesaggi che ci circondano, l’artista induce lo spettatore in uno stato di contemplazione che a sua volta innesca un viaggio verso quell’intimità che appartiene ad ognuno di noi.
“Mai in questi anni l’uomo si è sentito così fragile e vulnerabile: oggi costretto a dover vivere una realtà destabilizzante.
In questo momento di privazione, sacrificio e d’imposizioni di confini individuali e collettivi, anche le cose più scontate hanno acquistato valore, un valore che in verità avevano sempre avuto, ma che non gli era più riconosciuto.
Questa distanza, la mancanza, forse sono state anche una cura.
Un’immagine può portare a un’introspezione, far iniziare un percorso personale: tra i ricordi, i desideri, le speranze.
Volevo creare delle opere che facessero da leva, da ponte tra passato, presente e futuro. Volevo delle tele che omaggiassero la terra, l’unica costante che davvero conosciamo. L’essere umano è parte della natura e in essa, nella sua maestosità, nella sua forza e nella sua semplicità, potrà trovare la strada che lo porterà a una maggior consapevolezza.“
due lavori del nuovo progetto artistico di Luigi Christopher Veggetti Kanku verrano esposti per dieci giorni nello spazio di via Largo Fra' Paolo Bellintani anticipando la personale che si inaugurerà il 7 Luglio presso la Galleria Rubin di Milano.
Due grandi tele introdurranno lo spettatore nella ricerca artistica nata nel periodo di quarantena. Veggetti ha abituato il suo pubblico alla presenza della folla nei suoi dipinti. Oggi propone opere differenti, dove pur nell’assenza dell’uomo se ne rimarca la costante presenza.
I fatti recenti accaduti negli Stati Uniti e le varie manifestazioni a livello internazionale hanno portato l’artista alla decisione di dedicare una parete della mostra al tema del razzismo.
Nello scorso periodo di quarantena, Luigi Christopher Veggetti Kanku, ha realizzato una serie di opere dove la folla, elemento costante delle sue tele, è stata sostituita totalmente dalla natura: unico soggetto dei nuovi dipinti.
Attraverso la bellezza dei paesaggi che ci circondano, l’artista induce lo spettatore in uno stato di contemplazione che a sua volta innesca un viaggio verso quell’intimità che appartiene ad ognuno di noi.
“Mai in questi anni l’uomo si è sentito così fragile e vulnerabile: oggi costretto a dover vivere una realtà destabilizzante.
In questo momento di privazione, sacrificio e d’imposizioni di confini individuali e collettivi, anche le cose più scontate hanno acquistato valore, un valore che in verità avevano sempre avuto, ma che non gli era più riconosciuto.
Questa distanza, la mancanza, forse sono state anche una cura.
Un’immagine può portare a un’introspezione, far iniziare un percorso personale: tra i ricordi, i desideri, le speranze.
Volevo creare delle opere che facessero da leva, da ponte tra passato, presente e futuro. Volevo delle tele che omaggiassero la terra, l’unica costante che davvero conosciamo. L’essere umano è parte della natura e in essa, nella sua maestosità, nella sua forza e nella sua semplicità, potrà trovare la strada che lo porterà a una maggior consapevolezza.“
19
giugno 2020
Luigi Christopher Veggetti Kanku – Intimità
Dal 19 al 30 giugno 2020
arte contemporanea
arte moderna e contemporanea
arte moderna e contemporanea
Location
SPAZIO PIUTREND
Milano, Largo fra Paolo Bellintani, 2, (MI)
Milano, Largo fra Paolo Bellintani, 2, (MI)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00 su appuntamento
Sito web
Editore
TLS
Autore
Progetto grafico
Produzione organizzazione