E' questa la seconda mostra che il Comune di Matelica ha deciso di regalare al pubblico cittadino in occasione del periodo natalizio 2009.
Composta delle opere informali, inedite, di Luigi Cioli, artista fabrianese che ha dedicato tutta la vita alla ricerca di superci, appunto che rendano emozioni di vita
vissuta ed immaginata.

...."SUPERFICI, come tracce, a testimonianza di un vissuto
assolutamente, concretamente dedito alla ricerca artistica.
Le Superfici attraversano storia, colori, forme, tecniche,
colpi di luci e di ombre. Diventano spazi, materiali,
sostanze, alchimie - cuore e mente concentrate in un unico
progetto: ARTE.

InArte

... Luigi Cioli vive tutta la sua interiorità attraverso la
pittura. Dalle geometrie alle superfici ispessite dal
colore o agli spazi neri, dove emergono sottili ed
impercettibili variabili di segni nascosti... Cioli
percorre un labirinto personale, dove le opere si impongono
per catturare quel desiderio d’astrazione e lontananza
dalle cose... un mondo sordo al non visibile. Visibile
Claudio Schiavoni

... Il suo lavoro si intreccia in grafismi armoniosi e
immaginativi che al fruitore danno il senso della certezza
di un lavoro “tessuto” con delicatezza e dedizione.
Franco Zingaretti"

La Mostra è curata dall'Associazione culturale InArte,
allestita nelle splendide sale di Palazzo Ottoni a
testimonianza un'altra eccellenza del territorio
Marchigiano, sconosciuta ai più ma vanto della cultura
artistica locale.