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Luigi De Giovanni
Le diciotto opere in mostra sono una sinfonia cromatica. In esse una musica segreta suggerisce un movimento e i colori si animano nelle tele in una danza, in alcune opere, malinconica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I colori sono le note che si combinano sino a creare armonie
e dissonanze e parlano della natura e dell'uomo.
I fiori, metafora dell'uomo, spesso sono i protagonisti dei
dipinti dell' artista e vengono indagati in tutte le fasi della
loro vita.
Non sono fiori in composizioni da fiorista rigidi e perfetti,
essi spesso sono campestri, colti dall'artista ai bordi delle
strade nel susseguirsi delle stagioni.
Non importa se nella composizione ci sono quelli secchi o dei
piccolissimi boccioli, per l'artista il mazzo diventa una
comunità umana dove vecchi, giovani e bimbi vivono
insieme e ciascuno rappresenta la propria storia.
Un bocciolo neonato si affaccia dal groviglio di fiori in
modo prepotente ma su di esso sono caduti petali di fiori
in modo prepotente ma su di essi sono caduti petali di quelli secchi a
ricordare che la vita è breve.
I freschi, rigogliosi e spavaldi giovani fiori mostrano la loro
gagliardia ma intorno a loro quelli, ormai senza corolla, che
hanno assunto i toni grevi delle terre e del marrone parlano di
morte.
Alcuni ormai secchi sono caduti dai loro steli o rami
cospargendo il tavolino di tonalità ocra spento........
spento come la loro vita.
Ma in questi mazzi disordinati i gialli, i rossi, i verdi,
gli azzurri e gli arancioni di fiori chiassosi e aggrovigliati
parlano di vita gioiosa e piena di speranza.
I colori dati con pennellate grondanti evidenziano la
sensibilità dell'artista che rende ciascuna opera unun mondo magico.
Questo è il significato della mostra che Luigi
De Giovanni tiene dal 25 settembre al 5 ottobre 2004.
rosa f murgia
e dissonanze e parlano della natura e dell'uomo.
I fiori, metafora dell'uomo, spesso sono i protagonisti dei
dipinti dell' artista e vengono indagati in tutte le fasi della
loro vita.
Non sono fiori in composizioni da fiorista rigidi e perfetti,
essi spesso sono campestri, colti dall'artista ai bordi delle
strade nel susseguirsi delle stagioni.
Non importa se nella composizione ci sono quelli secchi o dei
piccolissimi boccioli, per l'artista il mazzo diventa una
comunità umana dove vecchi, giovani e bimbi vivono
insieme e ciascuno rappresenta la propria storia.
Un bocciolo neonato si affaccia dal groviglio di fiori in
modo prepotente ma su di esso sono caduti petali di fiori
in modo prepotente ma su di essi sono caduti petali di quelli secchi a
ricordare che la vita è breve.
I freschi, rigogliosi e spavaldi giovani fiori mostrano la loro
gagliardia ma intorno a loro quelli, ormai senza corolla, che
hanno assunto i toni grevi delle terre e del marrone parlano di
morte.
Alcuni ormai secchi sono caduti dai loro steli o rami
cospargendo il tavolino di tonalità ocra spento........
spento come la loro vita.
Ma in questi mazzi disordinati i gialli, i rossi, i verdi,
gli azzurri e gli arancioni di fiori chiassosi e aggrovigliati
parlano di vita gioiosa e piena di speranza.
I colori dati con pennellate grondanti evidenziano la
sensibilità dell'artista che rende ciascuna opera unun mondo magico.
Questo è il significato della mostra che Luigi
De Giovanni tiene dal 25 settembre al 5 ottobre 2004.
rosa f murgia
25
settembre 2004
Luigi De Giovanni
Dal 25 settembre al 05 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA DELLA TARTARUGA
Roma, Via Sistina, 85A, (Roma)
Roma, Via Sistina, 85A, (Roma)
Orario di apertura
10.00-13.00 e 16.30-19.30
Vernissage
25 Settembre 2004, ore 18,30
Sito web
www.degiovanniluigi.com