La Galleria Il Divano di George - Modena è lieta di invitarvi all'opening della mostra di Luigi Mulas, che si terrà Sabato 15 Marzo 2008 dalle 18.00 alle 20.30 presso lo spazio di Via Bonacorsa 8/a.



Agile sovrapposizione di piani linguistici e metaforici, la ricerca artistica di Luigi Mulas cammina sulla sottile linea rossa tracciata dalla provocatoria e quanto mai attuale equazione oggetto di uso quotidiano = opera d’arte. Ma è anche una riflessione concettuale sui simboli politici che alimentano/inquinano il tessuto sociale dove l’arte resta esigenza vitale, pur in un’ottica di riproducibilità mercificata.



Mulas si confronta sia con Karl Marx che con il Walter Benjamin – non più squisitamente marxista, ma neppure compiuto teorico della contemporaneità - de “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”, un incontro/scontro a colpi di video ma soprattutto a colpi di “borsetta”. Poteva Mulas scegliere un simbolo più emblematico – la borsa, oggetto quotidiano e di culto estetico modaiolo - della sua ricerca?



Nell’epoca della riproducibilità tecnica, sostiene Benjamin, l’opera d’arte è sottoposta ad un procedimento di decadenza dell’aura (hic et nunc), ovvero di perdita della sua originalità, esclusività, irripetibilità. E se il godimento dell’aura di un’opera resta prerogativa aristocratica-umanistica, l’arte riprodotta è destinata alle masse. Un bene o un male? Ambiguità irrisolvibile ed irrisolta.



Se per Benjamin il decadimento dell’aura significa eventuale possibilità di una diversa fruizione del fatto estetico, per Mulas è cifra stilistica di un discorso artistico che comprende il manufatto artigianale. Sebbene le sue borse siano pezzi unici da installazione, merce/denaro per indagare la gestualità politica attraverso l’essenza dei simboli ed analizzare i principi fondamentali della nostra società.