Luigi Pellanda nasce a Bassano del Grappa nel 1964, quinto di sette fratelli. Fin dai primi anni settanta inizia a frequentare l’ambiente musicale grazie al fratello più grande, chitarrista. Contemporaneamente, attratto dai libri d’arte, cerca di riprodurre, i dipinti dei grandi maestri. A dodici anni la pittura entra a fare parte quotidianamente della sua vita: nell’azienda di famiglia si producono manufatti in ceramica e anche Luigi, nel doposcuola, dipinge vasi e suppellettili. Una pittura certamente non creativa, ma di sicura utilità per la padronanza nell’uso dei colori e dei pennelli. Il disamore per i canoni tradizionali della ceramica bassanese lo porta alla sperimentazione di nuovi oggetti e colori più consoni e coerenti con i tempi moderni. Il passo dalla pittura, alla modellazione della creta e successivamente alla scultura è naturale per Luigi che vuole vedere l’oggetto finito corrispondere all’idea iniziale. Il servizio militare interrompe per un anno la sua crescita creativa, ma curioso di nuove esperienze e tecniche, inizia nel tempo libero ad utilizzare la macchina fotografica per immortalare fauna e flora: da questi scatti, negli anni ottanta, nascono le sue tempere su tavola raffiguranti animali nel loro ambiente naturale. Fino al 1991 dipinge esclusivamente per soddisfazione personale, non pensando di esporre i propri lavori. Poi la partecipazione a qualche concorso di pittura e il relativo successo ottenuto, lo spingono a cercare una sede espositiva e un critico, Paolo Rizzi, per presentare venticinque dipinti a olio. Il successo è immediato: in due fine settimana li vende tutti! Iniziano quindi le esposizioni alle fiere dell’arte che lo portano a conoscenza di molti collezionisti e gallerie d’arte e nel giro di due anni abbandona il vecchio lavoro al laboratorio di ceramica per dedicarsi solo all’arte pittorica. Dal 2002 lavora in esclusiva per Galleria d’Arte Cinquantasei che ne ha portato la diffusione delle opere a livello nazionale ed estero, tramite l’esposizione nelle più importanti fiere d’arte italiane: Bari, Bologna, Brescia, Catania, Firenze, Forlì, Genova, Padova, Reggio Emilia, Verona. Fra le mostre più importanti ricordiamo: Antologica 1986/2002, Mostra promossa dal Comune di Marostica, nel prestigioso Castello in Piazza degli Scacchi; Personale, Galleria Cinquantasei, Bologna, 2003; “Figure e Figure. Da Favretto a Pellanda”, a cura di S. Pegoraro, Bologna, 2003; Personale, SanPaolo Private Banking, Padova, 2004; Anto-logica con opere dal 1985 al 2005, a cura di R. Bossaglia, Galleria Cinquantasei, Bologna, 2005; Mito Auto Moto 2, Motor Show, Bologna, 2006; “Indagine sul Novecento”, a cura di C. Poppi, Galleria Cinquantasei, Bologna, 2007.