Dal 23 giugno al 1° luglio prossimi, venti d’arte soffieranno in Villa Casati con la mostra personale dei dipinti del pittore triestino Luigi Perrella, che ritorna nella nostra città con la raccolta vision e con un’opera realizzata in quest’ultimo anno espressamente per essere presentata in questa bella e prestigiosa sede, che concorre a dare lustro agli artisti che vi espongono, ma che altrettanto ne riceve.
Vision è una composizione costituita da 33 quadri accompagnati da una riflessione sulla verità. Possiamo considerarlo una meditazione ed una specie di oratorio laico, di un laico alla ricerca di sé, che si pone una serie di quesiti e cerca di dare loro risposte intellettualmente sincere ed oneste. Una nuova e problematica genesi vi è descritta e costruita a tasselli che si legano gli uni agli altri in una vision d’insieme, che è, nello stesso tempo, pittorica e poetica, sviluppo di una ricerca artistica ed umana che impegna, in itinere, sia il nostro maestro che coloro che vi prestano attenzione e che si lasciano intrigare dal suo personale racconto simbolico.
Vision è già stata presentata a Siracusa in passato ed ora approda a Cologno insieme ad una nuova raccolta che costituisce, con i suoi 35 tasselli, il grande quadro Terra fiorita, di due metri per due e ottanta, che sarà presentata per la prima volta al pubblico, che rappresenta la continuazione della ricerca artistica e poetica di Luigi Perrella e che, in qualche modo, possiamo considerare la continuazione del discorso della genesi e lo sbocco (felice?) nel paradiso terrestre in terra, di cui l’uomo il poeta e l’artista sono alla spasmodica ricerca fin dalla nascita. In genere non trovandolo! In Perrella possiamo, quindi, dire che la quête ha, forse, avuto un successo insperato, che serve a dare fiducia e speranze all’uomo.

Donato Carissimo