Visita Alla Lingua, C’è Splendore, Donazione Della Cappella è la presentazione di un trittico composto da tre diverse modalità interpretative dell'atto performativo. Luigi Presicce è solito dar luogo a forme rituali ambigue, spesso ispirate alla massoneria, ai riti sciamanici o d'iniziazione. Il pubblico è sempre messo nella condizione di uno spiazzamento dovuto ad un diverso modo di fruire l'evento, dettato spesso da regole relativamente rigide e in ogni caso atipiche se paragonate a quelle normalmente concepite dall'industria dello spettacolo. Per esempio può succedere che una parte del pubblico confluito per assistere ad una performance dell'artista non sia messa in condizione di vedere l'azione stessa. Oppure la performance serve semplicemente a dar luogo ad un tableau vivant, quindi non è presentata come tale e non accessibile al pubblico. La rada presenta quindi, disposti nei suoi tre spazi espositivi tre dispositivi che documentano e rielaborano un ciclo di tre performance nelle quali viene indagato l'allestimento stesso della scena della performance (la donazione della cappella), la documentazione e gli oggetti simbolici ai quali la performance fa riferimento (C'è splendore) e la fruizione come atto performativo (Visita alla lingua).