Giovedì 18 giugno alle 18,30 presso il Circolo dei Lettori, in una sorta di controcanto alla partecipazione a due mostre collettive – Viva il Disegno, presso la Divisione Servizi Culturali della Città di Torino, e L'anima dell'Acqua - Contemporary Art, presso la Cà d'Oro di Venezia –, l’artista Luigi Stoisa dialogherà con Fiorenzo Alfieri, assessore alla cultura del Comune di Torino, Giulio Ciavoliello, direttore della rivista d’arte contemporanea “Combo”, e Guido Curto, direttore dell'Accademia di Belle Arti di Torino.

Intitolato Disegno vs materia, l’incontro sarà introdotto da Domenico Papa, docente di Metodologie e tecniche della comunicazione presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia e presidente dell'Associazione “Phanés” di Torino, promotrice dell’appuntamento.

L’intento della conversazione è quello di approfondire, in un confronto diretto, la conoscenza di un artista torinese di levatura internazionale nonché di cercare chiavi di lettura di un’opera che da sempre coniuga il disegno con le tecniche e i materiali più eterogenei.

Come scrive Papa, “La ricerca recente di Luigi Stoisa attraversa ambiti ed esperienze diverse: dal disegno, alla pittura, dalla scultura all'installazione, i linguaggi dell'arte sono utilizzati per la costruzione di opere anch'esse diverse, dal disegno velocemente abbozzato al monumento su scala urbana. Nella varietà delle forme e delle soluzioni sembra che l'artista tenga sempre teso il rapporto tra l'esercizio del disegno e l'approfondimento delle proprietà formali della materia, ad esempio nell'uso del catrame o degli olii più densi. Si tratta di un rapporto non pacificato e di continuo superamento, in qualche caso persino conflittuale: il disegno sembra istruire la materia, la materia sembra consumare il disegno, senza che, alla fine, l'uno o l'altra possa prevalere”.

Nato nel 1958, Luigi Stoisa si è diplomato all'Accademia Albertina di Torino.

I suoi lavori sono stati acquisiti dalla Galleria d'Arte Moderna di Torino, dal Museo d'Arte Contemporanea "Luigi Pecci" di Prato e dalla Galleria d'Arte Moderna di Milano.

Ha esposto nei principali musei europei, come la Neue Nationalgalerie di Berlino e il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Nizza.






L’Associazione per l’Arte Phanés, fondata nel 2006, promuovere la conoscenza dell'arte e delle pratiche estetiche contemporanee.

Principali iniziative Phanés

Forma sensibile, mostra collettiva, Torino, 6 – 26 giugno 2006; Caserta, 31 giugno – 10 agosto 2006;

Abitare il confine, mostra collettiva, Forte di Fenestrelle (To), 4 – 24 novembre 2006;

Abitare il confine, conferenza, Fiera del Libro, Torino, 14 maggio 2007;

To Match, mostra collettiva, Torino, 17 – 27 luglio 2007;

Museo-laboratorio per una cultura di nonviolenza, workshop per l’omonimo convegno internazionale del Centro “Sereno Regis”, Grugliasco (To), 21 – 23 settembre 2007;

Lessico fluido I, ciclo di incontri e mostra collettiva, Piazza dei mestieri, Torino, 7 – 28 giugno 2007;

Lessico fluido II, ciclo di incontri e mostra collettiva, Piazza dei mestieri, Torino, 23 novembre – 21 dicembre 2007;

Pratiche di comunicazione dell’arte. Musei, eventi e media, convegno, Rettorato dell’Università degli Studi, Torino, 3 dicembre 2008 (in collaborazione con l’Associazione Impact).

Phanés è il nome di un dio greco, demiurgo della mistica orfica, antica figura di eros.

Il mito vuole che sia figlio del Vento e della Notte, che depone, nel fondo di una caverna, un uovo d'argento dal quale nasce Phanés, colui che rifulge, che crea il mondo illuminando e chiamando per nome ogni cosa.

Phanés fornisce la radice "pha" a termini che hanno a che fare con il mostrarsi, come “epifania”, “fenomeno”, “fantasma”, e a termini che indicano un atto del dire, come “favella”, “afasia”.

Phanés esprime così il comunicare che avviene contemporaneamente attraverso la parola e lo sguardo.