Luigi Turati, artista non vedente che ha dedicato la sua vita alla scultura e alla ricerca figurativa, espone la sua nuova produzione artistica presso l’Istituto dei Ciechi di Milano.

Dopo aver lavorato con materiali diversi, dal bronzo al marmo, lo scultore si cimenta per la prima volta in un’installazione tattile-sensoriale composta da pannelli in forex, plastilina, polistirolo e cotone idrofilo, arricchita dal colore in “un’esplosione di vita” come afferma Regina Anzalone, “ma senza tradire mai il mio mezzo espressivo prediletto: il legno”, interviene Luigi Turati.

La quasi totale impossibilità di confrontarsi con il lavoro degli altri scultori ha dato vita a delle opere originali, frutto di un percorso di ricerca interiore e personale, quasi tattile, in cui le sculture risultano levigate all’ennesima potenza perché per l’artista è importante che “non ci sia un centimetro che non sia piacevole al tatto”.

Per questa ragione, la mostra dovrà essere vista non solo con gli occhi ma esplorata con le mani, come afferma anche Turati: «L'arte scultorea è un'arte tattile. Consiglio sempre a chi vede di toccare le opere per comprenderle davvero. Purtroppo nella maggior parte dei musei e delle mostre ciò non è possibile perché è vietato toccare. Un peccato».

Sabato 21 febbraio, a termine della manifestazione “Una Comunicazione di Parola” che si terrà presso il Salone Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano in Via Vivaio 7, l’artista consegnerà una piccola opera lignea a S.E. Cardinale Angelo Scola, un “germoglio”, un simbolo di rinascita e un motivo ispiratore di tutte le scultore esposte in mostra.

La mostra su Luigi Turati sarà visitabile dal 21 al 28 febbraio 2015 dalle ore 10 alle ore 17 su appuntamento. Per concordare una visita guidata, si prega di mettersi in contatto con l’artista Regina Anzalone al numero +39 345.24.30.618 – e.mail regina.anzalone@libero.it