Il vento che fischia, la sabbia che s’alza, il mare che ora si infrange contro le rocce ora si riappacifica con la terra ferma. Oppure interni delicati e diafani dove il dettaglio coglie l’attenzione insistendo sulla relatività di pochi istanti che magicamente si dilatano.

La mostra “Oltremare” è costituita da una serie di acquerelli che ritraggono i mari e i ricordi oggetto dei viaggi di Luisa Grifoni Della Valle.

Dalla Puglia a Terschelling, passando per la Scozia, la vista spazia l’orizzonte fino a dove il mondo superiore e quello inferiore si fondono, e la mente si immerge nell’azzurro contemplativo.

La riflessione è la vera protagonista di questa serie di acquerelli, è il pensiero che si fa strada sfiorando la percezione degli oggetti, cose o persone presenti nel suo campo visivo.

Questi non vengono messi a fuoco ma neanche smaterializzati e rimangono in equilibrio tra figurazione e astrazione facendo spostare di volta in volta l’ago della bilancia da una parte o dall’altra.

La visione cosi rasserenata permette al flusso dei pensieri di tornare ad una spontaneità persa e di fermarsi su considerazioni e meditazioni che nella vita quotidiana non sono permesse dalla frenesia e dall’automatizzazione contemporanea, il cui risultato è quello di prosciugare i sentimenti.

In questa dimensione solitaria emerge il rapporto solipsistico di Luisa con l’ambiente naturale, un rapporto fatto di rispetto e ammirazione.


Carlo Ercoli