Questa mostra nasce dalla volontà di dinamici galleristi che persistono nell'idea di presentare e promuovere giovani artisti ed emergenti e non solo quegli autori già affermati da tempo.
Paola Trevisan insieme a MGM Arte di Camposanto (Modena) e a DA.MA di Mirandola (Mo), spinti da una grande voglia di confrontarsi e di aprire i loro spazi anche a collaborazioni che significano importanti scambi ed occasioni di arricchimento, propongono i dipinti di una pittrice, Luisa Guidetti che, presentatasi professionalmente al pubblico solo recentemente, dal '96, fin da subito ha ricevuto riconoscimenti significativi.

Luisa Guidetti attualmente vive e lavora a Cavola di Toano, in provincia di Reggio Emilia.

I suoi quadri sono indubbiamente suggestivi e fantasiosi elogi della Natura vista attraverso i suoi elementi, come suggerisce il titolo della mostra "Acqua, Terra, Aria"; i dipinti, essenziali poiché non lasciano troppo spazio a leziosità o a dettagli descrittivi, fanno trasparire atmosfere senza tempo e fuori da ogni contesto, quasi metafisiche, rarefatte, incantate che non possono non coinvolgere lo spettatore.

Anche la luce assume un ruolo importante nei quadri della Guidetti; le sue tele sono infatti impreziosite dalla brillantezza delle luci e delle tonalità.

Dalle tele di Luisa Guidetti si coglie immediatamente l'intenso sguardo sognatore dell'artista e la ricerca particolare che la spinge a scoprire e a godere di ogni singolo momento e ogni singolo aspetto della natura, sia esso mare, collina, campagna, deserto.

Nonostante la presenza umana sia completamente assente dai quadri dell'autrice emiliana, la sensazione che ne nasce non ha assolutamente effetti drammatici né tantomeno desolanti; piuttosto, ne scaturisce una componente surreale nata da una personale e significativa fusione tra ciò che l'artista coglie soggettivamente con i suoi occhi e ciò che invece è reale, ovvero, fra la dimensione reale e quella irreale; questo intreccio dà vita a quadri sospesi nel tempo che seducono lo spettatore invitandolo ad abbandonarsi alle proprie sensazioni, emozioni e ricordi di luoghi a lui cari o comunque di paesaggi noti.
Proprio qui sta la forza dei dipinti della Guidetti, nel presentare cioè dei paesaggi che a prima vista potrebbero apparire semplici e isolati, ma che in realtà mirano a suscitare suggestioni e memorie legate al mondo della spiritualità e della soggettività, in quanto l'artista non li ha affatto creati come copie dal vero ma come risultato di un amore verso gli aspetti più incantevoli e meravigliosi della natura.

Paola Trevisan