M.oL.D. - DeLOcalizzareMateriali
promosso da l'Altra Babele e curato da FacchinX2 e Alessandra Pradella
con il patrocinio del Comune di Bologna – Quartiere San Vitale
è un progetto che nasce dall'idea di dar vita a un insediamento artistico all’aperto collocato all’interno della
zona universitaria di Bologna con il consenso e il contributo fondamentale di chi la vive e la abita;
è un contenitore reticolare che riunisce un gruppo di artisti con l'obiettivo di creare un rapporto capillare tra
arte contemporanea e città, coinvolgendo spazi pubblici e privati in un'area intorno a piazza Verdi trasformata
in galleria d’arte contemporanea.
Inaugurazione giovedì 27 gennaio ore 18 spazio in Piazza Verdi
LUOGHI
SPAZIO IN - PIAZZA VERDI Almawinteraction – Arianna Vairo e Davide Brace + Martina Merlini e Tellas +
Francesco Cattani + Matilde Soligno, Francesca Pizzo e Mara Bertoni + Sara Lucas + Elisa Gattafoni + To/Let-
Mp5 + Angelo Grassi + Carmela Lacerenza + Rusty con Saleverde + interventi di Fabrizio Lollini
27-31 gennaio orari 17-20
SPAZIO OUT - PIAZZA VERDI Performance e videoproiezioni
27-31 gennaio orari 17-24
SPAZIO OUT - LARGO RESPIGHI Performance e videoproiezioni
27-31 gennaio orari 17-24
BARATTOLO via del borgo di san pietro 16/a – Raffaella Santamaria
27-31 gennaio orari 10-24
BLANCO CAFFE' via delle moline 10 – Michele Brancati e Elisa Stabiner
27-31 gennaio orari 10-19
CAFFE' RUBIK via marsala 31/b – Barbara Catterina
27-31 gennaio orari 17-24
MATTA E GOLDONI palazzo bentivoglio via delle moline 1/c - Shooting dollz
27-31 gennaio orari 10-19
INFO
http://fragilecontinuo.blogspot.com/
http://www.laltrababele.it/
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SPAZIO IN - piazza Verdi
comer di arianna vairo e davide brace
carta verde o blu, olio nero, china bianca: “comer” si sviluppa, all'interno dei confini stabiliti da questo registro stilistico,
nell'intreccio narrativo rizomatico di un racconto corale tenuto insieme dal raffinato tratto di arianna vairo, minimale nel
suo giocare su una palette di colori molto essenziale.
arianna vairo nasce a milano ha 24 anni, a 18 anni vive a bologna, a 21 a stoccolma e poi di nuovo milano e
poi? disegna.
davide brace nasce a riccione, ha 32 anni. vive perlopiù a bologna. e' ingegnere elettronico, cantautore e
collaboratore in veste di critico per alcune testate web e cartacee.
www.myspace.com/mrbrace
asylum di martina merlini e tellas
il nido è il luogo nel quale poter regredire o evolvere allo stadio più puro e intimo della propria natura e che ogni giorno
si è costretti ad abbandonare per schiudersi al mondo esterno. la stanza che lo contiene perde i suoi elementi di arredo
originari per dar spazio a un nuovo "abitare" in cui prende forma e sostanza la mise en abyme del concetto stesso di
luogo: un uovo che si schiude in un nido collocato nel perimetro di uno spazio intimo.
martina merlini, nasce all’ombra di portici e torri nel 1986. dal 2009 si insedia a milano dove organizza la
mostra di serigrafie itinerante “loop”, collabora con assab one e lavora come illustratrice freelance; non ama il
concetto, ma non transige sull’armonia della forma.
tellas, nasce a cagliari nel 1985 e studia all’accademia di belle arti di bologn a.rappresenta e astrae la natura
attraverso l’illustrazione, le tecniche di stampa e installazioni con oggetti di uso comune.
a.k.a vita di francesco cattani
albero tra casualità e determinazione, confusione e ordine, elasticità e robustezza, asimmetria e perfetto equilibrio,
urgenza vitale e attesa senza fine, aggressività e dipendenza, perpetuo movimento e stasi, certezza e infinita ricerca.
francesco cattani fumettista, nasce a bologna nel 1980, co-fondatore dell'etichetta indipendente ernest, e
autore emergente in crescita. é stato appena pubblicato da canicola 'barcazza' il suo primo libro a fumetti.
cold cold cold di francesca pizzo
volti frontali ed impassibili. il disegno tende ad appiattire ed immobilizzare i corpi sacrificandone gli umori.
una luce algida affiora dalle sottili velature di colore che giungono a raffigurare personaggi solidi ed eterei ad un tempo.
francesca pizzo nasce a bologna nel 1981, studia all’accademia di belle arti di bologna. il suo lavoro spazia
tra pittura, installazione e performance.
reaching the distance di matilde soligno
ritratti femniniliche focalzzano l’attenzione sulla vicinanza tra osservatore e osservato che, spinta al suo estremo, porta
alla luce sentimenti contraddittori, analoghi a quelli provati in un rapporto d’amore, sia esso romantico o parentale: nella
criticità della dimensione intima alla fascinazione si somma il disagio, e all’indiscrezione la complicità.
matilde soligno, fotografa nasce a bologna nel 1980, studia scienze della comunicazione presso l’università
di bologna, e fotografia scenica presso lo ied di milano.
applauso di mara bertoni
in “applauso” di mara bertoni ( video 4' 23'', 2010, con trio op100 shubert) la manipolazione della sofferenza
attraverso il sarcasmo esistenziale, viene scandita da una azione musicale in battere: tra esperienza vissuta ed
osservazione. dissoluzione di pubblico e privato.
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mara bertoni nasce a treviglio nel 1979. studia recitazione al teatro carcano di milano, antropologia culturale
presso l'università di bologna, e filmmaking/cinematography presso la goldsmiths university of london. la sua
attività è principalmente dedicata ai cortometraggi.
no more tears di sara lucas
29 gennaio ore 21 durata: 1h
spesso si cambia umore, si ride, si piange
gli umori del nostro corpo sono segreti e secreti.
l'olfatto, il senso piu' vicino alla memoria, risveglia emozioni vivide nascoste in cassetti affettivi.
l' arte per alcuni è un emozione indotta, il fare arte di saralucas è indurre emozioni, aprire ricordi, interagire con la vita
dell'altro che lo voglia o no.
sara agutoli a.k.a. saralucas nasce a tirano nel 1983. studia fotografia all’accademia di belle arti di
bologna. la sua attività spazia tra progetti fotografici e performance.
sara – blue di elisa gattafoni
conoscere una persona attraverso la fisionomia. l’interno attraverso l’esterno, rifiutando la psicologia, preferendo le
sensazioni, i momenti d’intimità; per questo coloro che abitano elisa gattafoni in qualche modo diventano i suoi
soggetti.
elisa gattafoni nasce a fermo nel 1978. studia pittura presso l’accademia di belle arti di bologna. la sua
attività spazia tra pittura, illustrazione e grafica.
in[bo] di to/let + mp5
la bologna di to/let e mp5. un percorso per immagini di luoghi vissuti rielaborati e trasferiti.
to / let+ mp5 è un gruppo che sperimenta, disegna e progetta installazioni site-specific e design & wearing
elements.
vegetale _ sedute di angelo grassi
“vegetale”, è una collezione di sedute e tavoli in ferro grezzo pensati come strutture per piante rampicanti: l’idea nasce
dalla necessità di riavvicinare l’uomo alla natura ed in particolare all’orto, prediligendo la semplicità e la funzionalità al
superfluo e al superficiale.
angelo grassi nasce a gambettola nel 1953, dove vive e lavora. la costante del suo percorso professionale si è
affermata nella direzione di temi quali il recupero, la valorizzazione del passato e delle tradizioni e tutti gli aspetti
in generale collegati al concetto di qualità della vita.
dress shopper - materiali alla ricerca di una nuova vita di carmela lacerenza
Il corpo involucro dell’anima e del cuore.
L’abito involucro del corpo.
Il sacchetto involucro simbolico della nostra quotidianità.
carmela lacerenza nasce a barletta nel 1971, designer vive e lavora a bologna.
sit-down-please di rusty e saleverde
Le sedute di rusty e saleverde sono oggetti d’arredo realizzati con pezzi di recupero.
Il degrado, fatto di una massa di rifiuti incontrollata e di muri imbrattati, assume una nuova forma.
La tag che aggredisce il muro diventa un invito al sedersi, a dialogare insieme; il rifiuto ‘speciale’ diventa oggetto
funzionale del convivio. In piazza Verdi, un luogo visto come “simbolo” del degrado bolognese, due elementi
caratteristici di questo degrado si ricompongono, rimettendo in gioco funzioni e significato, invitando a sostare, sedersi,
dialogare.
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rusty nasce a bologna nel 1970, lavora come writer dal 1988, considerato uno dei padri fondatori del writing
bolognese, accosta l’attività artistica a quella di grafica e comunicazione, da tempo impegnato in attività sociali e
laboratori segue progetti di arte urbana.
saleverde è un giovane brand bolognese che realizza opere di design art utilizzando esclusivamente materia
seconda (legni marini alla deriva, scarti di lavorazione industriale, oggetti recuperati). Realizza progetti sia
personali che in collaborazione con artisti.
SPAZI PRIVATI
barattolo caffe' - via del borgo di san pietro 16/a
raffaella santamaria
bar blanco – via delle moline 10
alcova di michele brancati
“Alcova” tende la trappola alle relazioni.Un uomo incontra delle donne per strada, al supermercato, in un tabacchino.
Poggia il suo sguardo su di loro in un gioco seduttivo, veloce, per alcune inatteso. Un attimo prima che tutto finisca in un
frame, si avvicina a loro e le invita ad “Alcova”.
michele brancati nasce a Reggio Calabria nel 1977, studia cinema e fotografia al DAMS di Bologna,
approfondisce l’ambito del fotogiornalismo. Attualmente vive e lavora a Bologna come reporter free lance e
docente di fotografia.
strappo di elisa stabiner
La donna di elisa stabiner è lo strappo traumatico dell'identità svelata. L'universo femminile contemporaneo nel mondo
arabo tra ricerca di identità e tradizione: corpo scoperto di un sé velato.
elisa stabiner, nasce a Pieve Di Cadore nel 1982, studia, disegna e fa le torte.
caffe' rubik - via marsala 31/b
allux di barbara catterina
scrivere con la luce, catturare la luce, diventare altro attraverso la luce.
La luce vuole essere fotografata perché non vuole rivelarsi non vuole riflettersi, vuole solo essere catturata.
Fare di una luce un' immagine sigifica toglierle lo spazio e il tempo e immergerla in una realtà piu' intima che avvolge il
tangibile con il segno della scomparsa.
Così deframmentata la luce diventa una trasparente forma di seduzione.
barbara catterina nasce a parma nel 1973, artista trasversale vive e lavora a bologna.
matta e goldoni - palazzo bentivoglio via delle moline 1/c
de/genere di shooting dollz
un percorso visivo di fotografia digitale sviluppato sulle suggestioni della queer theory, un'indagine immaginifica sui
corpi in una dimensione di rottura con gli stereotipi di genere che (troppo) spesso li accompagnano.
shooting dollz è un'intelligenza collettiva, una trinità non obiettiva dedita alla costruzione di immagini in
contesti irreali ed in ambienti urbani.
Un progetto fotografico di Valeria Altavilla, Giada De Nigris e Sara Manfredi.
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