E’ dedicata al “Profumo di Silenzio” la mostra che l’artista Mabe (al secolo Marina Bertagnin) firma a Villa Gritti di Villabella a San Bonifacio (Vr), in programma dal 3 al 23 ottobre 2010 e organizzata da Itaca Investimenti d’Arte con il Patrocinio del Comune di San Bonifacio. Accanto ai lavori più significativi della sua carriera, presenta in particolare tre opere di nuova creazione ispirate al motivo del silenzio, tematica sulla quale è incentrata la sua personale ricerca, come concetto e come valore, che nell’arte afferma la forza suprema della bellezza e l'essenza del messaggio.

Nate ognuna da una concezione unica e singolare, le opere sono pensate per un allestimento esclusivo nei diversi spazi della villa e verranno presentate nel corso dell’evento inaugurale di domenica 3 ottobre (a partire dalle ore 11.00) ciascuna in un contesto suggestivo, attraverso l’interazione con altri linguaggi artistici (la poesia, il cinema, il racconto, la musica) che ne approfondiscono il significato, offrendo al pubblico inediti spunti di riflessione e comprensione.

Si tratta di un percorso affascinante attraverso il processo di creazione dell’opera ma anche verso la costruzione di significati “altri” che costituiscono il mistero dell’opera stessa. Il visitatore viene quindi accompagnato in un viaggio nella conoscenza, immerso in un ambiente che porta i segni prestigiosi della storia e che, grazie alla presenza delle opere, si confronta dialetticamente con la contemporaneità.

“Profumo”, “Manifesto”, “Viaggiamente”, i titoli di queste nuove creazioni che rivelano anche i diversi linguaggi artistici utilizzati da Mabe, ricchi di contaminazioni e aperti a tecniche diverse, dalle sculture in cera persa e marmo-resina alle pitto- sculture con inserti in gesso.

“Per magnificare il silenzio, ho ascoltato dentro me stessa le ragioni che spingono forse noi tutti a cercarlo, desiderarlo” confessa Mabe “Un ascolto che è diventato esercizio, arte, privilegio. Una dimensione nella quale si trova ristoro, nella civiltà del rumore e dell’ aggressione acustica l’uomo trova se stesso, volendo anche uno stile di vita”. E ancora: “Silenzio, un tema astratto. Da qui il desiderio, l’intuizione di renderlo concreto, voler proporre ‘mezzi preziosi’ per coglierlo ed apprezzarlo attraverso l’arte, un ‘dono’”.