La mostra Rainchild raccoglie venticinque anni di immagini del fotografo. Immagini oniriche, evocative, poetiche, scattate per la maggior parte in Australia negli anni ¹90. Al centro della narrazione, l¹universo personale e affettivo del fotografo. Il libro Rainchild, frutto di un work in progress di oltre dieci anni, è sviluppato su diversi livelli: visivo, letterario, astratto. Direttamente attinta dalla memoria intima del fotografo, Rainchild è un¹opera lirica e intensa che suggerisce una riflessione profonda sull¹uomo, la sua essenza, le relazioni e gli incontri importanti, i percorsi di vita.
Il fascino di Rainchild è nel suo poter essere soggettivamente interpretato anche come rappresentazione della vita dello stesso lettore, oltre che come narrazione legata al mondo dell¹autore. In questo sta la sua poesia e l¹universalità dei temi proposti.

Con la mostra di Machiel Botman la galleria Grazia Neri apre uno spazio alla fotografia di ricerca intesa non come ricerca artistica fine a se stessa, ma come forma di narrazione e di riflessione.