Il 22 giugno Sébastien Thiéry, borsista presso l’Accademia di Francia a Roma, invia una lettera agli abitanti dell’occupazione abitativa di Spin Time, in cui propone di lavorare insieme, per una settimana presso il parco di Via Statilia, alla scelta delle immagini necessarie per la procedura da presentare all’UNESCO per riconoscere l’Atto di Ospitalità come capolavoro da iscrivere tra le opere del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
La lettera è esposta presso Villa Medici, Accademia di Francia a Roma, nell’ambito dell’esposizione “danno le tourbillion du Tout-Monde, amicalement”.

Per motivi sanitari il processo di lavoro descritto nella lettera ha subito modifiche e il workshop si è svolto, tra il 1° e l’8 luglio, nello studio di Sébastien Thiéry a Villa Medici insieme agli abitanti di Spin Time, i fotografi del collettivo Spin Wide Shots e del NoWorking Media Lab, i collettivi Scomodo e Stalker e una ventina di fotografi proveniente dall’Europa e dall’Africa collegati on line.

Il workshop è stato l’occasione per discutere le prime mosse del Museo di fatto dell’Atto di Ospitalità che avrà luogo a Roma a Spin Time, visionando le tante immagini donate dai fotografi e contribuendo alla scelta di quelle 10 da allegare al dossier da presentare all’UNESCO. Il percorso continuerà in ottobre a Marsiglia con un nuovo workshop, fino ad arrivare nel 2021 a Parigi, dove ha sede l’UNESCO, con la procedura pronta da consegnare.

A Spin Time, dal 10 luglio al 13 settembre, sono esposte le 20 immagini, selezionate per i grandi cartelli che lasciano Villa Medici in cammino verso Spin Time lungo la via Felice nell’azione collettiva di venerdì 10 luglio, e si chiede a chiunque visiti l’esposizione di contribuire alla scelta di quelle che meglio rappresentano l’atto di ospitalità, inteso come l’arte di rendere lo straniero un ospite, come gesto del riconoscere in qualunque sconosciuto un possibile amico.

Il 13 settembre, a conclusione delle due esposizioni a Villa Medici e a Spin Time, il primo nucleo dell’archivio fotografico costituito dalle donazioni dei fotografi verrà acquisito dalla collezione del Museo di fatto dell’Atto di Ospitalità e verrà apposta sulla facciata dell’edificio di Spin Time la targa del UNESCO che riconosce l’Atto di Ospitalità nella Lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.