Fluidus Ignis è la traduzione sensibile di una stanza interiore, un luogo
mistico di richiamo-incontro con l’Assoluto.
Il lavoro nasce dall’esigenza di rendere pubblica una continua “tensione
verticale” che è all’origine del nostro progetto. Consideriamo, infatti,
l’inquietudine spirituale insieme all’inquietudine della mente gli
elementi
indispensabili alla nostra ricerca.
L’intervento è site-specific ed ha l’obbiettivo di trasformare le
coordinate
spaziali e di senso dell’ambiente dell’Orfeo hotel in cui nasce.
La stanza, non percorribile dallo sguardo, respingente, pone il fruitore
al
centro del “fuoco che scorre”, lo sfiora da ogni parte, lo circonda
chiedendogli un approccio sinestetico ed emotivo.
Il lavoro occupa interamente lo spazio, invade ogni angolo con elementi
del
tutto immateriali.
Il sonoro contiene citazioni da Jala-od-Din-Rumi, mistico sufi
(1207-1273);
Christina Ebner, mistica tedesca (1277-1355); il poeta latino Properzio.

Fluidus Ignis nasce all’interno del Water project di Elisa Laraia da cui
cogli le caratteristiche di fluidità e di femminilità dell’elemento
acquatico considerandole due dei possibili attributi dell’Assoluto.

Fluidus Ignis di Magische Zaubereien Project :
Anna Maria Tina + Mona Lisa Tina


Magische Zaubereien Project ringrazia Vanis Dondi e Massimiliano
Amatruda