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Magnetico – performance di spazioluce
Magnetico nasce da una ricerca incentrata sulla capacità di autonoma costruzione drammaturgica della scena, degli oggetti e della luce.
Comunicato stampa
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performance realizzata dal laboratorio del Corso di Scenotecnica dell’Accademia di Belle Arti di Firenze condotto da Fabrizio Crisafulli
Magnetico nasce da una ricerca incentrata sulla capacità di autonoma costruzione drammaturgica della scena, degli oggetti e della luce. Si incentra dunque sulla possibilità di creare un’opera definibile propriamente teatrale in assenza di testo e di attori. In esso gli elementi “inanimati” assumono ruolo attoriale e la tecnica non è fattore neutrale ed esclusivamente funzionale, ma portatore di poesia.
I riferimenti storici per una ricerca di questo tipo non sono pochi. Forme di teatro senza attori (oggettuale, automatico, di luce), si sono succedute in tutti i periodi storici: dagli spettacoli antichi di automi (a partire almeno da Erone Alessandrino), alle esperienze delle avanguardie artistiche della prima metà del Novecento (ad esempio, dei futuristi Balla, Depero, Prampolini; o di esponenti del Bauhaus come Moholy-Nagy, Kandinskij Hirschfeld-Mack), fino alle neo e post avanguardie. Ad alcuni di questi esempi si è fatto riferimento (il titolo stesso è un indiretto omaggio al “Teatro Magnetico” di Enrico Prampolini), ma con spirito e modi del tutto nuovi.
Qui istanze simili a quelle, ad esempio, di esperienze storiche come la “sintesi scenica astratta” o la “pittura di luce” assumono connotazioni completamente nuove, combinandosi con il portato tecnico-poetico della scena digitale e delle nuove metodologie, tecniche e sensibilità del montaggio. E sono inevitabilmente parte di uno sguardo contemporaneo: disincantato, ironico, carico di memorie.
Lo spettacolo è realizzato dal Corso di Scenotecnica dell’Accademia di Belle Arti di Firenze del prof. Fabrizio Crisafulli, all’interno del progetto di residenza presso il Teatro Studio di Scandicci promosso dalla compagnia Krypton di Giancarlo Cauteruccio, e costituisce un ulteriore momento della collaudata collaborazione tra l’Accademia e il Teatro Studio.
Il lavoro è realizzato dagli allievi Jovana Banic, Veriana Bonelli, Benedetta Bianchi, Francesco Bondì, Teresa D’Arienzo, Maria Di Gaetano, Irene Garlatti, Yuri Massaro, Niccolò Meccia, Giulia Nannelli, Valeria Nunziata, Kristina Orlovic, Milka Panayotova, M. Grazia Panella, Davide Pili, Tasos Protopsaltis, Helena Sepl, Bruchi Siani, Eva Sgrò, Eleonora Spezi, Angelo Stroia, e diretto da Fabrizio Crisafulli. Musiche di Not Bremse e Andrea Salvadori.
Si ringraziano Loris Giancola, Vasco Matteuzzi, Antonella Colella per la collaborazione tecnica; il Gruppo Arte Teatro Danza e lo Studio Zobit di Roma per la realizzazione del montaggio video.
Alle 22.30, al termine dello spettacolo, si terrà l’incontro sul tema Tensione e Movimento, con:
Giuseppe Andreani, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
Fabrizio Crisafulli, docente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
Giancarlo Cauteruccio, direttore artistico della compagnia teatrale Krypton
Dario Evola, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune di Scandicci
Magnetico nasce da una ricerca incentrata sulla capacità di autonoma costruzione drammaturgica della scena, degli oggetti e della luce. Si incentra dunque sulla possibilità di creare un’opera definibile propriamente teatrale in assenza di testo e di attori. In esso gli elementi “inanimati” assumono ruolo attoriale e la tecnica non è fattore neutrale ed esclusivamente funzionale, ma portatore di poesia.
I riferimenti storici per una ricerca di questo tipo non sono pochi. Forme di teatro senza attori (oggettuale, automatico, di luce), si sono succedute in tutti i periodi storici: dagli spettacoli antichi di automi (a partire almeno da Erone Alessandrino), alle esperienze delle avanguardie artistiche della prima metà del Novecento (ad esempio, dei futuristi Balla, Depero, Prampolini; o di esponenti del Bauhaus come Moholy-Nagy, Kandinskij Hirschfeld-Mack), fino alle neo e post avanguardie. Ad alcuni di questi esempi si è fatto riferimento (il titolo stesso è un indiretto omaggio al “Teatro Magnetico” di Enrico Prampolini), ma con spirito e modi del tutto nuovi.
Qui istanze simili a quelle, ad esempio, di esperienze storiche come la “sintesi scenica astratta” o la “pittura di luce” assumono connotazioni completamente nuove, combinandosi con il portato tecnico-poetico della scena digitale e delle nuove metodologie, tecniche e sensibilità del montaggio. E sono inevitabilmente parte di uno sguardo contemporaneo: disincantato, ironico, carico di memorie.
Lo spettacolo è realizzato dal Corso di Scenotecnica dell’Accademia di Belle Arti di Firenze del prof. Fabrizio Crisafulli, all’interno del progetto di residenza presso il Teatro Studio di Scandicci promosso dalla compagnia Krypton di Giancarlo Cauteruccio, e costituisce un ulteriore momento della collaudata collaborazione tra l’Accademia e il Teatro Studio.
Il lavoro è realizzato dagli allievi Jovana Banic, Veriana Bonelli, Benedetta Bianchi, Francesco Bondì, Teresa D’Arienzo, Maria Di Gaetano, Irene Garlatti, Yuri Massaro, Niccolò Meccia, Giulia Nannelli, Valeria Nunziata, Kristina Orlovic, Milka Panayotova, M. Grazia Panella, Davide Pili, Tasos Protopsaltis, Helena Sepl, Bruchi Siani, Eva Sgrò, Eleonora Spezi, Angelo Stroia, e diretto da Fabrizio Crisafulli. Musiche di Not Bremse e Andrea Salvadori.
Si ringraziano Loris Giancola, Vasco Matteuzzi, Antonella Colella per la collaborazione tecnica; il Gruppo Arte Teatro Danza e lo Studio Zobit di Roma per la realizzazione del montaggio video.
Alle 22.30, al termine dello spettacolo, si terrà l’incontro sul tema Tensione e Movimento, con:
Giuseppe Andreani, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
Fabrizio Crisafulli, docente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze
Giancarlo Cauteruccio, direttore artistico della compagnia teatrale Krypton
Dario Evola, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune di Scandicci
08
giugno 2004
Magnetico – performance di spazioluce
08 giugno 2004
performance - happening
Location
TEATRO STUDIO
Scandicci, Via Gaetano Donizetti, 58, (Firenze)
Scandicci, Via Gaetano Donizetti, 58, (Firenze)
Biglietti
durata: 35 min.
consigliata la prenotazione
Vernissage
8 Giugno 2004, ore 21.30