I Diritti Negati : Donne tra Oriente e Occidente
Una performance dell'artista pakistana Maimuna Feroze Nana
Venezia 4 e 5 giugno 2009

In occasione della 53° Esposizione Internazionale d'Arte l'artista pakistana Maimuna Feroze Nana ha ideato una performance che si è svolta in luoghi storici di Venezia, davanti al Teatro del Piccolo Arsenale, ai Giardini della Biennale, al Museo di Ca' Rezzonico. L'avvenimento è documentato in un video, per la regia di Laura Bolgeri , ed è stato recensito dalla stampa italiana e straniera, dal "Corriere della Sera" fino a "L'Orient Le Jour "e la Rai Tv .

La performance è stata realizzata grazie alla partecipazione spontanea di un gruppo di donne di varie nazionalità del Centro Donna del Comune di Venezia che hanno indossato il "burqa", motivate dal fatto che questa veste è oggi diventata in molti paesi con il regime dei fondamentalisti e dei Talebani una imposizione e un simbolo di diritti negati alle donne .
Nella performance le donne si sono presentate nascoste sotto il burqa e in silenzio in uno spazio bianco delineato da pietre, donne senza voce, ma anche denuncia delle persecuzioni e delle violenze subite che sono arrivate fino alle lapidazioni . Un silenzio che rimanda alle crude realtà vissute da tutti i migranti espropriati della loro terra e della libertà. Una simbologia vasta che ha suscitato interrogativi nel pubblico presente.

Maimuna Feroze Nana ha iniziato a dedicarsi all'arte prima in Pakistan, il suo paese di origine, poi in Inghilterra e quindi in Italia dove ha studiato pittura all'Accademia di Brera.
Da alcuni anni, meditando sulle sue origini, usando materiali poveri e di recupero, ha realizzato una serie di "sculture cucite" e installazioni che rappresentano una riflessione sul corpo e sulla condizione della donna tra Oriente e Occidente .