Maki Shimizu nasce a Tokyo nel 1981 e ispirata dai lavori di Picasso si scrive ad una accademia d'arte specializzandosi in tecniche di stampa per poi finire i suoi studi laureandosi come graphic designer a Bielenfeld in Germania. I suoi lavori spaziano attraverso continue ricerche su diversi materiali e tecniche di stampa, dal fumetto alla pittura, dalla serigrafia alla tecnica di incisione su legno giapponese.

Le maggiori influenze nel lavoro da ritrattista di Maki sono 'Sharaku' per quanto riguarda il minimalismo e le tecniche di stampa tradizionali e Andy Warhol. Il lavoro di quest'ultimo influenza Maki non solo per le tecniche di stampa e la ritrattistica ma anche per il segno utilizzato da Andy Warhol nei suoi schizzi e bozze. Maki però cerca di rappresentare personaggi non famosi e appartenenti ad un contesto locale, cercando di riportare su carta la verità del soggetto che ha davanti. Il trasportare su carta è per Maki una traduzione, un lavoro sul linguaggio nel filtrare il momento nei suoi ritratti. Infatti spesso usa anche la parola nei suoi ritratti, così da inserire anche i suoni della situazione in cui avviene il disegno.

Yuki-portraits of friends è un libro pubblicato in Germania nel 2014 da Jaja Verlag. Rappresenta la prima raccolta dei ritratti fatti agli amici e poi stampati con la tecnica dell'incisione su legno giapponese.

Maki parla un po' di italiano, e questo le permette di entrare in contatto con i soggetti che ritrae in maniera più intima, riuscendo ad afferrare e a portare su carta anche i suoni e il contesto in cui si trova il soggetto del suo disegno. Difficile resistere all'energia ed entusiasmo di questa piccola giapponese che osserva tutto con occhi curiosi e attenti per schizzare in continuazione situazioni e scene che accadono tutto intorno.

Nel 2012 al mercato S.Antonio Abate a Napoli aveva già avuto una esperienza in cui ha ritratto gli uomini e le donne del mercato instaurando una connessione privata con quelle persone nel processo di traduzione su carta.

A Firenze Maki esporrà alcune stampe (incisione a legno tradizionale) e si immergerà nel contesto del Mercato di Sant'Ambrogio e Mercatino storico delle Pulci. Metà della mostra verrà prodotta da Maki durante tre giorni, ritraendo commercianti e passanti del mercato con lo stile che la contraddistingue, ricercando la traduzione della verità del momento.

Maki nella sua presenza a Firenze sarà uno specchio, in grado di riflettere le personalità, i rumori, le parole e i profumi del Mercato di Sant'Ambrogio e Mercatino storico delle Pulci su fogli di carta. (www.makishimizu.com)

Federico Cacciapaglia