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MALE DETTO CÉLINE
In occasione della XXI Rassegna Incontri d’Arte alla Barbagianna viene presentata la lettura scenica MALE DETTO CÉLINE di Marco Palladini dal libro “Maledetto Céline” di Stefano Lanuzza
Comunicato stampa
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Louis Ferdinand Auguste Destouches in arte Céline è uno dei più grandi scrittori del XX secolo. Basterebbe a decretare la sua imperitura fama il libro d’esordio "Voyage au bout de la nuit" del 1932. Ma Céline è anche uno degli autori più malfamati dello scorso secolo a causa di un paio di libelli di intonazione antisemita scritti prima della seconda guerra mondiale. Caso, dunque, esemplare di enorme artista, nutrito però (anche) di sentimenti riprovevoli. Stefano Lanuzza ha dedicato allo scrittore francese un articolato e acuto libro critico "Maledetto Céline - un manuale del caos" (Stampa Alternativa, 2010) che si apre con un racconto autobiografico, come una confessione recitata in prima persona dall’autore.
“La naturale teatralità di questo testo - scrive Marco Palladini - mi ha sedotto e indotto a farmene interprete, laddove qui Céline si difende e attacca, spiega e sproloquia, si abbatte e si esalta, mescolando lampi fulgidi della sua arte e i tanti tornanti dolorosi e, anche, miseri della sua esistenza. Gli scrittori della ‘contraddizione’ mi attirano irresistibilmente, così dopo aver inscenato de Sade e Artaud, con Céline intendo chiudere un’ideale trilogia di grandi maudits d’oltralpe, autori al fuoco della controversia, i quali anche attraverso le loro cadute e ‘infamie’ hanno saputo allargare il nostro immaginario e portarlo a dialetticamente confrontarsi con il fondo oscuro, digrignante, melmoso, insanabile dell’essere dell’uomo”.
“La naturale teatralità di questo testo - scrive Marco Palladini - mi ha sedotto e indotto a farmene interprete, laddove qui Céline si difende e attacca, spiega e sproloquia, si abbatte e si esalta, mescolando lampi fulgidi della sua arte e i tanti tornanti dolorosi e, anche, miseri della sua esistenza. Gli scrittori della ‘contraddizione’ mi attirano irresistibilmente, così dopo aver inscenato de Sade e Artaud, con Céline intendo chiudere un’ideale trilogia di grandi maudits d’oltralpe, autori al fuoco della controversia, i quali anche attraverso le loro cadute e ‘infamie’ hanno saputo allargare il nostro immaginario e portarlo a dialetticamente confrontarsi con il fondo oscuro, digrignante, melmoso, insanabile dell’essere dell’uomo”.
15
settembre 2012
MALE DETTO CÉLINE
15 settembre 2012
performance - happening
Location
LA BARBAGIANNA
Pontassieve, Via Di Grignano, 25, (Firenze)
Pontassieve, Via Di Grignano, 25, (Firenze)
Orario di apertura
ore 21
Vernissage
15 Settembre 2012, ore 17
Autore