Un’intensa lettura della Passione di Cristo: dal 19 al 30 marzo, con il patrocinio dell’Unesco
IL RAPPORTO TRA ARTE E SPIRITUALITA’ NELLA MOSTRA DEL PITTORE TEDESCO MANFRED LINKE, AL SACRO MONTE CALVARIO DI DOMODOSSOLA
Una delle tele raffiguranti la Via Crucis è stata donata dall’artista al Papa

“Manfred Linke: Spiritualità nell’arte” è il titolo della mostra organizzata dal Centro di Spiritualità Rosminiana e dalla Riserva naturale speciale del Sacro Monte Calvario di Domodossola, la cui inaugurazione si terrà sabato 19 marzo alle ore 17 nella sala “Giovanni Gaddo”, presso la struttura religiosa.
La mostra, aperta sino al 30 marzo con orario 15-18 ad ingresso gratuito, propone una lettura della Via Crucis originale e carica di profonda spiritualità, attraverso i quadri di Manfred Linke, pittore tedesco da anni residente in Toscana. In verità fra le tele esposte mancherà la settima stazione, raffigurante la seconda caduta di Cristo, donata nel 2003 a Papa Giovanni Paolo II.
L’iniziativa, curata dall’architetto Arianna Callocchia di Roma, consentirà ai visitatori di conoscere la profonda sensibilità di questo artista e di riflettere, acquisendo una chiave di lettura particolare, sul senso più profondo della Pasqua.
Le pennellate di Linke guidate sempre da una forte emotività, il ruolo particolarmente attivo assegnato all’osservatore nello scorgere figure umane e divine, paure, sofferenze, desideri e sogni, l’assenza di cornici come scelta dettata dalla volontà di eliminare ogni barriera tra il messaggio e il ricevente, fanno di ogni esposizione di questo artista un appuntamento con l’arte, la fede e il sentimento.
La mostra di Domodossola segna la terza tappa della rinascita artistica di Linke (pittore che muove dall’espressionismo tedesco per proseguire su una strada originale), che, dopo un lungo periodo di inattività vissuto in un volontario isolamento, dedito solo alla lettura e alla contemplazione, è tornato ad esporre – nel giugno del 2003 – in Versilia in una mostra dal titolo “Manfred Linke, pittore – Un artista ritrovato” che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico.
Stesso risultato quello scaturito dall’originale mostra “Manfred Linke: sogni e giochi nell’arte” svoltasi nel dicembre del 2003 a Monterotondo (Roma), in un particolare abbinamento tra arte e oggetti di design.
“Dopo la riscoperta di questo artista – spiega l’architetto Arianna Callocchia – e l’allestimento dedicato ai sogni e ai giochi, proponiamo un momento di profonda riflessione in occasione del periodo pasquale e in un’ambientazione particolarmente suggestiva. Una mostra che vuole parlare direttamente al cuore dei visitatori e che ognuno può decifrare sulla base delle proprie esperienze di vita. Oltre alle tele sulla Passione saranno esposte, per la prima volta, altre opere recentemente realizzate da Linke”.
Ma per comprendere ancor più l’intensa spiritualità dell’artista è forse sufficiente leggere le sue parole che possono anche rappresentare uno specchio dell’umanità:
“Mi sentivo crocifisso nel pensiero, nell’esprimere i sentimenti, gli interessi, le passioni…ora mi sento risorto a nuova vita passando attraverso il calvario dell’incomprensione e del dubbio, del rifiuto e dell’insicurezza.”
La mostra ha il patrocinio di Unesco, Provincia del VCO, Comunità montana Valle Ossola, Comune di Domodossola, Centro studi Val d’Ossola, Associazione ex allievi/e dei Collegi Rosminiani di Domodossola. Per informazioni e visite della mostra su appuntamento, tel. 0324.242010.