Parallelamente al lavoro "street" Manu Invisible sperimenta, e propone in questa mostra, la sua ricerca lettrista su supporti lignei di piccolo formato. Le bruciature legate al progetto "SCRIPTA MANENT" in un modo inedito rispetto all'arte murale che lo contraddistigue, sperimentano ed al contempo riscrivono visivamente il lavoro in una visione più raccolta e contemplativa.

Inserendosi nel progetto già avviato, a cura di Spazio Galileo, di abbinare alle mostre un progetto di arte murale all'interno del Leoncavallo, "SCRIPTA MANENT - una personale di Manu Invisible" amplifica all'esterno il potenziale dell'arte ridefinendo il concetto ormai vuoto di significato del "Site Specific" attraverso una forma artistica (l'arte murale) che proprio per la sua natura lo è.
Il Leoncavallo stesso si ripresenta continuando quella linea sperimentale di ridefinizione di Pubblico e di Arte Pubblica che dal primo intervento lo ha sempre contraddistinto e caratterizzato come avanguardia.
Creare continuità visiva e realizzativa tra un dentro ed un fuori completa la visione di una mostra andando ad incidere il tessuto urbano; una traccia esterna, "permanente" crea continuità e valore permettendo all'Arte di tornare ad essere valore sociale nel tempo, non vincolata e concentrata ai momenti del sistema espositivo.

I due teaser di "SCRIPTA MANENT", video racconto a cura di Giorgia Ripa, continuano la presentazione e la promozione di questo progetto. L'identità nascosta di Manu Invisible viene documentata "dal vero" seguendo l'artista nella sua attività pittorica clandestina in modo da dare nuova visione e credito alla figura del writer come professionista dell'arte a scapito dell'illegalità riferita alla pratica.