mediapartner INSIDEART Guido Talarico Editore
La mostra, curata da Nicoletta Zanella, presenta una selezione delle foto realizzate su palcoscenici teatrali,
perlopiù romani, tra il 2006 e il 2009 dalla fotografa Manuela Giusto.
Tredici scatti in grandissimo formato che documentano spettacoli come Fili di Erri De Luca – regia di R. Cavallo,
La signorina Julie di Strindberg – regia I. Testoni, Carta de amor di Araball – regia G. Roselli, o Raccontare la
Magnani di Mario Moretti – regia di Annalisa Biancofiore.
Fotografie prive di ogni elaborazione in post-produzione, ottenute rispettando la regola del no flash,
rigorosamente vietato – ancor più del viola – a teatro.
Una delle tante difficoltà presenti in questo lavoro. Infatti, come dice la stessa artista, fotografare a teatro vuol
dire rendersi invisibili, attendere silenziosamente anticipando cambiamenti di luci e movimenti e cogliere, tra
quanto accade, il preciso taglio, l'istante, ponendo l'accento su particolari che altrimenti andrebbero
dimenticati. La freschezza e l'estemporaneità che ritroviamo dietro a ognuna delle immagini esposte cattura lo
sguardo e lo imprigiona, i colori vivi davanti ai nostri occhi accendono un racconto nuovo, che poco o nulla
trattiene dell'origine testuale. Privata del contesto originario e della fonte di documentazione, la mente
cortocircuita, in un seducente gioco di ingannevoli flashback, come dimostra piuttosto chiaramente l'immagine
di “Fili” scelta come presentazione.
Fotografare è finzione dichiarata, fotografare in scena è una fantastica finzione reiterata.
Manuela Giusto vive a Roma, ha avuto mostre in Italia e Gran Bretagna. Lavora come fotografa professionista
per il teatro, lo spettacolo e per alcune testate d'arte, dopo essersi perfezionata a Milano e Londra. Appassionata
viaggiatrice, ha realizzato numerosi reportage in Africa e America.