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Manuela Radice – White spirits
Il bianco delle foto di Manuela Radice, in cui s’inabissa l’immagine dell’artista giapponese Ikuko Komagata, è come una lattiginosa cecità che ammanta il corpo della modella sino a farlo sparire lasciando il posto all’assoluta monocromia
Comunicato stampa
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Il bianco delle foto di Manuela Radice, in cui s’inabissa l’immagine dell’artista giapponese Ikuko Komagata, è come una lattiginosa cecità che ammanta il corpo della modella sino a farlo sparire lasciando il posto all’assoluta monocromia. Dal trucco di scena del teatro Kabuki al Fall down della bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, il bianco può presentarsi nella duplice essenza di maschera e micidiale pulviscolo radioattivo, sottopone la figura umana ad un annientamento sia identitario che biologico. Il bianco, in estremo oriente, è il colore del lutto, della morte, in occidente, al contrario, è albore originario e luce pura, somma cromatica e tabula rasa per la genesi del nuovo.
Il bianco è l’ideale perfezione, il colore della calma olimpica della perfezione apollinea. Manuela Radice usa il bianco per annullare ogni calda carnalità eliminata da una chirurgica esfoliazione che tende a mimetizzare la figura nello sfondo.
Il bianco è l’ideale perfezione, il colore della calma olimpica della perfezione apollinea. Manuela Radice usa il bianco per annullare ogni calda carnalità eliminata da una chirurgica esfoliazione che tende a mimetizzare la figura nello sfondo.
20
maggio 2006
Manuela Radice – White spirits
Dal 20 maggio al 03 giugno 2006
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
STUDIO FONTAINE
Viterbo, Via Cardinale La Fontaine, 98/A, (Viterbo)
Viterbo, Via Cardinale La Fontaine, 98/A, (Viterbo)
Orario di apertura
tutti i giorni 17-19.30
Vernissage
20 Maggio 2006, ore 18
Autore
Curatore