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Manuela Toselli – Un filo di luce
“Un filo di luce” indica una visione limitata ad uno spazio circoscritto, in cui lo spettatore è invitato ad entrare, a prenderne parte e conoscenza, è una parte di quel buio universale che viene rivelato dalla luce della ragione attraverso la forma delle opere che l’artista ci propone.
Comunicato stampa
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Basta poca luce per illuminare il buio, per fendere come farebbe una lama tagliente, l’oscurità più cupa e per farci capire che l’abisso senza confini ha uno spazio per noi, in cui possiamo muoverci, senza perderci per sempre. Lo spiraglio che si apre, che ci permette di intravvedere qualcosa che non distinguiamo nettamente, non ha una forma precisa, ma procedendo con prudenza, guardinghi e curiosi, in questo ambiente sconosciuto, guidati solo dalla ragione e dall’intuito che porta il nostro cervello a collegare tutto a qualcosa di familiare, riconosciamo delle forme che ci appartengono, che sono anche nostre.
La volontà di sopravvivere, quell’istinto primordiale che è insito in ogni essere vivente, ci guida a non perdersi nell’oscurità più cupa ma a seguire la luce, è la prima regola della vita.
“Un filo di luce” che dà il titolo alla mostra che l’artista Friulana Manuela Toselli, porta per la prima, nella sala “R. Falchi” al Palazzo del Parco di Diano Marina, a cura della Civiero Art Gallery e con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Diano Marina, ha una doppia lettura, sia formale che concettuale.
“Un filo di luce” indica una visione limitata ad uno spazio circoscritto, in cui lo spettatore è invitato ad entrare, a prenderne parte e conoscenza, è una parte di quel buio universale che viene rivelato dalla luce della ragione attraverso la forma delle opere che l’artista ci propone, in ogni ciclo di lavoro presentato per questo progetto, e contemporaneamente è la descrizione formale del medium da cui tutto ha avuto origine, ovvero il filo di seta, un filo che la luce la cattura e la rimanda al tempo stesso.
La seta è il medium che l’artista Manuela Toselli utilizza da molti anni. Un materiale affine con l’indagine del suo lavoro che tocca corde legate all’analisi e alle relazioni fra individui, raccontate e sintetizzate in prima persona dall’artista stessa.
Lavori smorzati dall’impeto emotivo, all’apparenza freddi, ma ricchi di sfumature che si rivelano piano piano allo spettatore.
“Un filo di luce”, ha anche un significato temporale, una valenza calma, un elogio alla lentezza della visione. Come entrare in punta di piedi in una stanza poco illuminata, che però si dispiega e si rivela a noi nella visione cadenzata, controllata delle opere che l’artista ci propone per questo progetto. Anche la fruizione delle opere deve avere il tempo necessario per comprenderle, per giungere in profondità, oltre le fibre superficiali del medium da cui sono state create.
Per questo progetto l’artista ci propone dei lavori inediti appartenenti ai vari cicli di ricerca degli ultimi anni.
La volontà di sopravvivere, quell’istinto primordiale che è insito in ogni essere vivente, ci guida a non perdersi nell’oscurità più cupa ma a seguire la luce, è la prima regola della vita.
“Un filo di luce” che dà il titolo alla mostra che l’artista Friulana Manuela Toselli, porta per la prima, nella sala “R. Falchi” al Palazzo del Parco di Diano Marina, a cura della Civiero Art Gallery e con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Diano Marina, ha una doppia lettura, sia formale che concettuale.
“Un filo di luce” indica una visione limitata ad uno spazio circoscritto, in cui lo spettatore è invitato ad entrare, a prenderne parte e conoscenza, è una parte di quel buio universale che viene rivelato dalla luce della ragione attraverso la forma delle opere che l’artista ci propone, in ogni ciclo di lavoro presentato per questo progetto, e contemporaneamente è la descrizione formale del medium da cui tutto ha avuto origine, ovvero il filo di seta, un filo che la luce la cattura e la rimanda al tempo stesso.
La seta è il medium che l’artista Manuela Toselli utilizza da molti anni. Un materiale affine con l’indagine del suo lavoro che tocca corde legate all’analisi e alle relazioni fra individui, raccontate e sintetizzate in prima persona dall’artista stessa.
Lavori smorzati dall’impeto emotivo, all’apparenza freddi, ma ricchi di sfumature che si rivelano piano piano allo spettatore.
“Un filo di luce”, ha anche un significato temporale, una valenza calma, un elogio alla lentezza della visione. Come entrare in punta di piedi in una stanza poco illuminata, che però si dispiega e si rivela a noi nella visione cadenzata, controllata delle opere che l’artista ci propone per questo progetto. Anche la fruizione delle opere deve avere il tempo necessario per comprenderle, per giungere in profondità, oltre le fibre superficiali del medium da cui sono state create.
Per questo progetto l’artista ci propone dei lavori inediti appartenenti ai vari cicli di ricerca degli ultimi anni.
26
ottobre 2019
Manuela Toselli – Un filo di luce
Dal 26 ottobre al 24 novembre 2019
arte contemporanea
Location
MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO – PALAZZO DEL PARCO
Diano Marina, Viale Giacomo Matteotti, (Imperia)
Diano Marina, Viale Giacomo Matteotti, (Imperia)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-12 e 16-19
Vernissage
26 Ottobre 2019, dalle ore 17:00
Autore
Patrocini