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MaraM – TrabBoccare
Nella mostra il pomodoro singolo, cibo emblematico dell’area campana e del Meridione d’Italia in genere, assurge a cardine intorno al quale ruota l’intera performance
Comunicato stampa
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Presso il Centro Hurtado (Viale della Resistenza, Polo Artigianale - Scampia, Napoli), per il ciclo “Corrispondenze di frontiera”, a cura di Pina Capobianco e Stefano Taccone, si inaugura “trAbBoccare”, personale di MaraM, settima degli otto artisti chiamati a turno ad elevare il contesto storico, politico, sociale ed economico in cui si trovano ad operare a materia prima del loro lavoro. La mostra resterà aperta fino al 3 maggio ed osserverà i seguenti orari: dal lunedì al sabato 9:00 – 13:00 mattina/16:00 – 20:00 pomeriggio.
L’iniziativa rientra nel progetto "Costruiamoci un orizzonte", che ha come promotrice e finanziatrice la Fondazione Vodafone Italia congiuntamente alla Regione Campania, la Provincia di Napoli, il Comune di Napoli e la Compagnia di Gesù con il Centro Hurtado.
Il concetto di “frontiera” è definibile come limite che separa due ambiti distinti. Il territorio di Scampia, estrema periferia nord di Napoli costantemente sospesa tra legalità ed illegalità, tra le buone pratiche di vita sociale ed il totale disadattamento, luogo del vuoto e del pericolo,ma anche spazio per l'agire collettivo, costituisce una tipica “zona di frontiera”.
MaraM, al secolo Mara Maglione, si esprime prevalentemente con performances che assumono spesso e volentieri la dimensione auratica del rito. I suoi gesti minimi, ma densi di significato, attingono a piene mani al serbatoio dell’inconscio collettivo e portano alla luce, trasponendoli in metafore, i meccanismi latenti della psiche. Nella presente mostra il pomodoro singolo, cibo emblematico dell’area campana e del Meridione d’Italia in genere, assurge a cardine intorno al quale ruota l’intera performance. Esso costituisce apparentemente in sé poca cosa, eppure risulta elemento imprescindibile per la preservazione di un certo equilibrio. Un equilibrio periodicamente infranto e repentinamente ripristinato, ma senza che tale ciclicità escluda quel coefficiente di imprevedibilità prodotto dalla libera interazione del pubblico.
MaraM (Napoli, 1979), vive e lavora tra Milano e Napoli
Monday 7th April since 7,00 p.m.
At the Centro Hurtado (Viale della Resistenza, Polo Artigianale - Scampia, Napoli), for the cycle “Corrispondenze di frontiera”, curated by Pina Capobianco and Stefano Taccone, opens “trAbBoccare”, solo show of MaraM, the seventh of the eight artists invited by turn to elevate the historical, political, social and economic context to primary substance of their work. The exhibition will be opened until 3rth may and will keep to the following hours: since Monday to Saturday 9:00 a. m. – 1:00 p.m./4:00 p.m. – 8:00 p. m.
The initiative is part of the project "Costruiamoci un orizzonte", promoted and financed by Fondazione Vodafone Italia jointly to Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli and Company of Jesus with the Centro Hurtado.
The concept of “frontier” is definable as limit that distinguishes two different spheres. The territory of Scampia constitutes a typical “zone of frontier”, extreme north outskirts of Naples constantly suspended between legality and illegality, good practices of social life and complete uneasiness, place of empty and danger, but also space for collective acting.
MaraM, in the world Mara Maglione, is expressed predominantly with performances taking often auratic dimension of the rite. His gestures minimum, but full of meaning,draw the handful to the store of the collective unconscious and bring to light, transposing it in metaphors, the latent mechanisms of psyche. In this show the tomato single ,food emblematic for the Campania and southern Italy in general, becomes the cornerstone around which rotates the entire performance.
MaraM (Naples, 1979), lives and works between Milan and Naples
L’iniziativa rientra nel progetto "Costruiamoci un orizzonte", che ha come promotrice e finanziatrice la Fondazione Vodafone Italia congiuntamente alla Regione Campania, la Provincia di Napoli, il Comune di Napoli e la Compagnia di Gesù con il Centro Hurtado.
Il concetto di “frontiera” è definibile come limite che separa due ambiti distinti. Il territorio di Scampia, estrema periferia nord di Napoli costantemente sospesa tra legalità ed illegalità, tra le buone pratiche di vita sociale ed il totale disadattamento, luogo del vuoto e del pericolo,ma anche spazio per l'agire collettivo, costituisce una tipica “zona di frontiera”.
MaraM, al secolo Mara Maglione, si esprime prevalentemente con performances che assumono spesso e volentieri la dimensione auratica del rito. I suoi gesti minimi, ma densi di significato, attingono a piene mani al serbatoio dell’inconscio collettivo e portano alla luce, trasponendoli in metafore, i meccanismi latenti della psiche. Nella presente mostra il pomodoro singolo, cibo emblematico dell’area campana e del Meridione d’Italia in genere, assurge a cardine intorno al quale ruota l’intera performance. Esso costituisce apparentemente in sé poca cosa, eppure risulta elemento imprescindibile per la preservazione di un certo equilibrio. Un equilibrio periodicamente infranto e repentinamente ripristinato, ma senza che tale ciclicità escluda quel coefficiente di imprevedibilità prodotto dalla libera interazione del pubblico.
MaraM (Napoli, 1979), vive e lavora tra Milano e Napoli
Monday 7th April since 7,00 p.m.
At the Centro Hurtado (Viale della Resistenza, Polo Artigianale - Scampia, Napoli), for the cycle “Corrispondenze di frontiera”, curated by Pina Capobianco and Stefano Taccone, opens “trAbBoccare”, solo show of MaraM, the seventh of the eight artists invited by turn to elevate the historical, political, social and economic context to primary substance of their work. The exhibition will be opened until 3rth may and will keep to the following hours: since Monday to Saturday 9:00 a. m. – 1:00 p.m./4:00 p.m. – 8:00 p. m.
The initiative is part of the project "Costruiamoci un orizzonte", promoted and financed by Fondazione Vodafone Italia jointly to Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli and Company of Jesus with the Centro Hurtado.
The concept of “frontier” is definable as limit that distinguishes two different spheres. The territory of Scampia constitutes a typical “zone of frontier”, extreme north outskirts of Naples constantly suspended between legality and illegality, good practices of social life and complete uneasiness, place of empty and danger, but also space for collective acting.
MaraM, in the world Mara Maglione, is expressed predominantly with performances taking often auratic dimension of the rite. His gestures minimum, but full of meaning,draw the handful to the store of the collective unconscious and bring to light, transposing it in metaphors, the latent mechanisms of psyche. In this show the tomato single ,food emblematic for the Campania and southern Italy in general, becomes the cornerstone around which rotates the entire performance.
MaraM (Naples, 1979), lives and works between Milan and Naples
07
aprile 2008
MaraM – TrabBoccare
Dal 07 aprile al 03 maggio 2008
arte contemporanea
Location
CENTRO HURTADO
Napoli, Viale Della Resistenza, (Napoli)
Napoli, Viale Della Resistenza, (Napoli)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 9–13 e 16– 20
Vernissage
7 Aprile 2008, ore 19
Autore
Curatore