In mostra un muro in mattoni pieni con delle scritte
graffite, un'opera che nasce quale denuncia delle
contraddizioni politico-sociali-culturali del sistema
contemporaneo.
L'artista è Marc Bijl, ormai giunto al riconoscimento
internazionale grazie all'incisiva coerenza del suo pensiero
artistico.
Marc Bijl afferma;"Dietro ogni cosa che faccio voglio
mostrare l'artificiosità.Delle nazioni,della politica e di
me stesso".
E' quindi palese il tentativo e forse l'utopia, di
contrapporre la naturale esigenza creativa dell'artista al
contesto storico attuale; un corto circuito intellettuale
che sottolinea la necessità delle "urgenze".
Un Monolite,un monito, un confine;"smash the system".

Tra le numerose esposizioni personali, collettive ed
interventi pubblici ricordiamo:
2010
-Restless Empathy, Aspen Art Museum, Colorado,
2009
-The simple Complexity of it all,Marc Bijl, Kunsthalle
Fridericianum, Kassel Germany(solo exhibithion)
-Arrested Development , Domus Artium , Salamanca, spain
(solo exhibition)
-Double Dutch, Hudson Valley for Contemporary art New York
2008
-Existencias, works from the Musac Museo de arte
contemporaneo de Castillay Leon, Leon
2007
-Aggression, Kunsthalle Winterthur, Zurich
-Destrov Athens, First Athens Biennal, Athens
-Memorial to the Iraq War, ICA, London
-Left Pop- Moscow Biennale
-Brave New World, Cobra Museum Amstel
2006
-Breaking the Rules, Stedelijk Museum Amsterdam
2005
-Afterhours, GEM, Museum of contemporarary art, Amsterdam
(solo show)
2004
-Premieres,MOMA, New York
2003
Prague Biennale