Un evento rivolto ai giovani che si sviluppa in collaborazione con il Corso di laurea in disegno industriale della Facoltà di Architettura di Firenze e con la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena



Stimolare e far riflettere su temi particolarmente urgenti come la scomparsa della bellezza dal mondo contemporaneo, il recupero di un dialogo fattivo tra arte e cultura scientifica, tra arte e paesaggio e arte e natura. Sarà inaugurata sabato 10 giugno, (ore 18) presso la Galleria d’arte moderna e contemporanea di San Gimignano, la mostra “Entropie e Armonie” del maestro Marcello Aitiani che rimarrà aperta fino al 1 ottobre. San Gimignano ha già conosciuto Marcello Aitiani alcuni anni fa, nell’occasione dell’inaugurazione della nuova vetrata del rosone centrale della Collegiata di Santa Maria Assunta, opera di artigianato artistico che, basandosi su una simbologia ripresa dal Paradiso dantesco, mirabilmente si sposa, per temi altamente religiosi e per la scelta dei colori, (che cambiano secondo le diverse ore del giorno) agli splendidi affreschi del Duomo. Ma Aitiani non è soltanto un artista di vetrate, ed il suo lavoro spazia, attraverso collaborazioni con poeti come Luzi, con scienziati come Tiezzi e con maestri come Grazzini, dalla pittura alla scultura, dalla poesia alla musica, dalla matematica all’installazione multimediale. Senese, docente al Corso di laurea in disegno industriale presso l’Università degli studi di Firenze, unendo i due fondamenti dell’arte e della scienza, il Maestro vuole anche mostrare quanto la Toscana sia riuscita nel tempo ad insegnargli un rapporto armonico ed equilibrato tra gli artefatti, l’ambiente ed il territorio, che possa continuare a garantire quella bellezza del paesaggio e quell’alta qualità di vita in cui anche San Gimignano è città attiva. Per questo la mostra assume una forte impronta di promozione culturale che si rivolge agli esperti e, contemporaneamente, ad un pubblico più vasto e più giovane, tenendo conto del fatto che la mostra si sviluppa in collaborazione con il Corso di laurea in disegno industriale della Facoltà di Architettura di Firenze e con la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Siena. «Il Comune di San Gimignano con questo evento – afferma Gianna Coppini, assessore alla cultura - accoglie l’invito di Marcello Aitiani che chiede che chiunque sia impegnato con compiti educativi e politici faccia conoscere oggi anche quelle tendenze artistiche meno dipendenti dal mercato e dalla moda. D’altra parte la scelta di fare questa mostra nelle sale espositive della Galleria Raffaele de Grada di San Gimignano ne è una prova concreta perché il nostro primo interesse didattico ed educativo è proprio quello di contribuire alla formazione di un uomo che, dotato di ragione ma anche di anima e di sentimento, possa conoscere ed apprezzare i vari aspetti dell’arte di ieri e di oggi». Parte integrante del lavoro espositivo sarà, inoltre, insieme all’esibizione musicale accompagnata dalla danza del gruppo del Maestro Guazzini, un convegno, che si terrà a San Gimignano il 9 settembre. In quella occasione saranno presenti specialisti di rilievo di aree culturali diverse, dalla storia dell’arte alle scienze, dalla psicologia al design, che discuteranno tra loro e con il pubblico in maniera multidisciplinare sul senso dell’arte, individuandone tre diverse modalità estetiche: quella dell’arte-icona, riferita al passato, quella artistica in senso stretto, riferita al periodo che va dal ‘400 all’ ‘800 e quella dell’arte-evento attuale.